venerdì 25 marzo 2011

volete leccarvi i baffi?

La primavera sembrerebbe essere sbocciata finalmente, e con lei è decisamente sbocciato il mio buonumore!

Sole e tepore mi fanno davvero sorridere al mondo, inoltre comincio a vedere sui banchi del mercato fragole, asparagi, fagiolini, piselli e i primi pomodori e già mi viene l'acquolina in bocca...insomma, è proprio un bel periodo e...la voglia di cioccolato comincia a lasciare il posto a quella di gelato (ahimè, visto che ne mangerei a chili!) e di frutta, così oggi ho preparato un dolce consono: un finto tiramisù alle fragole.

Già, finto perchè prevede uova cotte e non prevede invece mascarpone :-) Non che sia però leggero eh!

Tagliate a tocchetti 500 gr di fragole e zuccheratele (circa 3 cucchiai di zucchero, a gusto), poi mettetele a riposare in frigo. Mentre loro riposano prendete 4 tuorli e montateli a spuma con 100 gr di zucchero; incorporate quindi 30 gr di amido o di fecola, mescolate ancora e aggiungete 10 cucchiai di latte. Mettete questo composto in un pentolino e cuocetelo a fuoco dolce mescolando continuamente con un cucchiaio di legno finchè la crema non si addensa un pò. A questo punto lasciate freddare e montate a neve ferma 250 gr di panna. Quando la crema sarà ben fredda incorporate la panna delicatamente, con movimenti dal basso verso l'alto.

Prendete le fragole e filtrate il loro succo; se risultasse essere troppo poco, aggiungete dello sciroppo di fragola diluito o filtrate parte delle fragole frullate con un pò d'acqua. Considerate che dovrete inzupparci circa 200 gr di savoiardi. 

Coprite il fondo di una pirofila con un pò di crema poi fate un primo strato di savoiardi inzuppati; coprite con le fragole a tocchetti e poi di nuovo con crema e proseguite a strati fino al termine degli ingredienti. Mettete in frigo per almeno 24 ore, poi tagliate a fette e...godete! :-)

lunedì 21 marzo 2011

squisitezze varie degli ultimi giorni :-)

In quest'ultima settimana ho prodotto parecchio: babygnoma era a casa con la bronchite, c'è stato un giorno di festa e per giunta la mia dolce metà ha avuto anche un giorno di ferie, quindi l'occasione....ha reso la donna cuoca :-D

La prima ispirazione mi è venuta proprio dai festeggiamenti per i 150 anni del nostro Bel Paese: costretta alla reclusione dalla malatina, avevo il frigo abbastanza vuoto e quindi mi sono inventata lì per lì una pasta al forno assai povera ma carina da vedere. Fusilli rossi con sugo, bianchi con ricotta e verdi con pesto, ovviamente disposti a bandiera, ricoperti con tocchetti di Montasio e abbondantissimo pecorino grattugiato.

Eccoli prima e dopo il forno:


Al pomeriggio poi, complice il pessimo tempo, avevo proprio voglia di preparare anche un dolce a tema e così ho preparato il mitico pan di spagna alternativo che vi straconsiglio (queste le dosi x la teglia da 22 di diametro): battete a schiuma 3 tuorli con 3 cucchiai di acqua bollente, quindi aggiungete 80 gr di zucchero, un pizzico di sale, una bustina di vanillina e qualche goccia di aroma al limone; quando avete ottenuto una spuma soffice mettete da parte e montate a neve ferma gli albumi con 40 gr di zucchero. Incorporate delicatamente gli albumi al composto di tuorli con movimento dall'alto verso il basso. Setacciate ora 75 gr di farina con 50 gr di Maizena e 1/2 bustina di lievito e aggiungeteli al composto con lo stesso movimento di prima. Aggiungete infine 50 gr di burro liquefatto tiepido, sempre col movimento alto-basso. A questo punto infornate a 170° per 20 minuti circa. Questo "pan di spagna" vi stupirà per quanto verrà soffice e profumato: è talmente morbido e alveolato che si può perfino dimenticare di bagnarlo!

Per la mia torta tricolore però l'ho bagnato, semplicemente con latte; poi l'ho farcito con un'ottima crema al latte davvero semplice da realizzare: mettete in un pentolino 2 cucchiai rasi di farina e 2 di zucchero con una fialetta di aroma alla vaniglia e versatevi sopra 200 ml di latte bollente; lasciate rapprendere e mettete da parte. Montate 200 ml di panna con un pò di zucchero a velo (a gusto) e quando il composto di latte sarà completamente freddo incorporatelo: ecco fatto! 

Infine la parte per me più complicata: la copertura con pasta di zucchero! Per fortuna l'avevo preparata tempo fa e ne avevo ancora un bel panetto in dispensa, così è bastato passarlo 5 secondi al microonde, dividerlo e colorarlo; prossimamente però la rifarò e vi spiegherò come l'ho fatta, perchè è una lunga (e noiosa) procedura. Come si può vedere dal risultato, alquanto approssimativo, non sono esperta in cake design...ma siccome mi diverte non escludo di perfezionare la tecnica :-)
Alla fine comunque quel che contava era il sapore e devo dire che era delizioso.



Bene...siccome oggi sono in vena di chiacchiere, vi racconto anche della seconda ispirazione, ovvero quella giunta dall'avere amici a cena ieri sera :-)

Siccome il mio romano compagno aveva deciso di deliziarci con i suoi (speciali, garantisco!) bucatini all'amatriciana, conoscendone la sostanza ho pensato fosse meglio fare solo qualche antipasto e un dolce...e ho fatto bene, visto che nemmeno siamo riusciti a finire quelli!

Come antipasto ho preparato due cose semplici ma d'effetto che vi invito a provare: delle girelle di pancarrè farcito e una terrina di pan brioche e verdure.

Per le girelle basta prendere del pancarrè al latte per tramezzini, quello senza crosta, spianare le fette con il mattarello e spalmarle con Philadelphia e maionese; su quelle con il formaggio potete mettere prosciutto cotto, olive verdi a pezzi, salmone affumicato o quant'altro vi dice la fantasia, mentre su quelle con la maionese di nuovo prosciutto, tonno, capperi o altro a vostro gusto. Arrotolate poi le fette, avvolgetele nella pellicola e fatele riposare in frigo per una notte. Il giorno seguente basta tagliarle a fette, disporle su un piatto e mangiarle, approvate con gusto anche dalle gnome :-)


La terrina è leggermente più complessa, ma fattibilissima: prendete una confezione di pan brioche e tagliate la crosta alle fette; fate sciogliere 50 gr di burro, quindi spennellatevi le fette di pane e passatele per qualche minuto in forno a 150°. Nel frattempo spadellate con un pò d'olio delle verdure a tocchetti: peperoni, zucchine, carote, cipolle...in tutto circa 400 gr di verdure a vostro gusto (io ad es ho usato peperoni, zucchine, patate e melanzane). Spegnete quando siano ancora un pò croccantine. Preparate un composto con facendo bollire insieme 200 ml di panna e 100 ml di latte che poi verserete su 2 uova sbattute con 50 gr di grana grattugiato e un pizzico di sale e pepe. Imburrate uno stampo da plumcake e adagiate sul fondo uno strato di fette di pane, inzuppatele bene con il composto e fate uno strato di verdure, quindi una ricca spolverata di pecorino grattugiato. Proseguite a strati fino a riempire lo stampo, poi infornate a 160° per 30 minuti. Fate raffreddare (anche in frigo) e tagliate a cubi monoporzione. Squisita!



Detto questo...avete ancora voglia di sentire la ricetta del dolce???? Mi sa di no...quindi me la tengo per domani :-)

mercoledì 16 marzo 2011

Sua Bontà il carciofo

Esulando dai cibi gnomograditi, vengo a lodare il carciofo, ortaggio verso il quale nutro particolare stima :-)

Tranne nella sua versione "carciofino", ovvero conservato sott'olio, che proprio non mi piace, devo dire che lo apprezzo un pò in tutti i modi: fritto, pastellato, spadellato, come ripieno di torte o...ripieno lui stesso!

Come in questa ricetta gustosissima che ho sperimentato l'altra sera e che ha fatto leccare i baffi perfino al consorte che solitamente non è un estimatore.
Davvero semplice da realizzare, nonchè economica (a meno che non troviate i carciofi a 5€ l'uno, si intende!): prendete circa 6 carciofi e puliteli bene privandoli delle foglie più dure, delle spine naturalmente, e anche dei gambi (se vi piange il cuore potete conservarli x altri scopi); allargate bene tutte le foglie e metteteli a riposare in acqua e limone. Mentre loro schiacciano un pisolo, voi preparate una farcia con abbondante pecorino grattugiato, 1/2 spicchio d'aglio tritato, un uovo, prezzemolo, timo e una patata lessa schiacciata. A questo punto riempite bene i carciofi con il composto premendolo bene in modo che penetri tra le foglie e adagiateli in un tegame dai bordi abbastanza alti; copriteli per 2/3 con una girata d'olio, vino bianco e brodo vegetale, mettete il coperchio e fate cuocere finchè non sono teneri sotto la forchetta. Pappate subito!


Un'altra ricetta ghiotta da fare con i carciofi, che però non faccio da un pò e quindi non posso portare documentazione fotografica, è questa crostata di carciofi e formaggio: pulite 8 carciofi e metteteli al solito in acqua e limone; nel frattempo grattugiate 60 gr di parmigiano e tagliate a tocchetti 60 gr di formaggio olandese, 60 gr di toma morbida e 60 gr di stracchino. Tagliate ora a fettine i carciofi e fateli rosolare per un quarto d'ora con un bel tocco di burro. Stendete una sfoglia/brisee pronta in una teglia e versatevi sopra i carciofi, cospargeteli con il parmigiano e gli altri formaggi, coprite il tutto con 150 ml di panna leggermente salata e infornate a 180° per circa 40 minuti. Mangiatela calda (vorrei vedere che riusciste anche a farla freddare... :-D )

giovedì 10 marzo 2011

mimose e maiali

Non perchè ritenga particolarmente opportuno festeggiare la donna, anche se a dire il vero di questi tempi abbiamo bisogno di parecchie infusioni di ottimismo e fiducia, ma siccome mi serviva un pretesto per preparare una torta senza sentirmi troppo in colpa mi è parsa l'occasione giusta :-)

Ho fatto un esperimento, perchè solitamente il pan di spagna lo faccio con 6 uova...ma stavolta in frigo ne avevo solo 4, pertanto mi sono arrangiata...e il risultato non è stato affatto male, anzi!

Quindi: 4 uova e pari peso (circa 120 grammi, uso quelle medie) di zucchero e farina. Prima ho sbattuto mooolto a lungo le uova con lo zucchero (non avevo voglia di sporcare il Bimby, pertanto mi sono data da fare col minipimer e l'accessorio frusta...credo di aver guadagnato un gomito del tennista!), fino ad ottenere un composto spumoso (almeno 20 minuti, tutti), dopodichè ho aggiunto gradualmente la farina setacciata con una bustina di vanillina e ho mescolato bene. Ho poi versato in una teglia da 22 di diametro, visto che con 6 uova di solito uso la 26, e ho fatto cuocere a 160° per circa 30 minuti (prova stecchino asciutto).

Mentre il pds raffreddava sulla graticola sono andata a prelevare le gnome a scuola...e mi son resa conto che se avevo solo 4 uova x il pan di spagna...come avrei fatto la crema pasticcera per farcirlo???? Vabbè, sono un caso patologico...ma intanto mi è toccato un minigiro di supermercato con le gnome appresso che non mi sarebbe dispiaciuto evitare!

Mentre la crema cuoceva (4 tuorli + 1 bustina di vanillina + 4 cucchiai di farina + 8 cucchiai di zucchero + 500 gr di latte ben mescolati a fuoco lento) ho tagliato il pds in tre e ho tagliato a quadrettini la parte centrale privata della crosta. Ho poi bagnato abbondantemente il pds con succo di pera leggermente diluito e spalmato ben bene di crema sia in mezzo che sopra, per poi terminare ricoprendo il tutto con i quadratini.

E la mia dieta? Beh, ho cercato di limitare i danni e ho evitato di aggiungere la panna montata alla farcitura, che pur ci sarebbe stata bene...e ne ho mangiata una fetta minuscola giusto per sentire se era venuta bene. Ed è venuta benissimo, mannaggia a lei: me la sarei mangiata tutta!!!! :-)



Detto questo, passo a suggerirvi un modo sfizioso per preparare le fettine di lonza di maiale: non le faccio spesso, ma le volte che le avevo fatte in passato le ho sempre preparate al latte o impanate; questa volta invece ho provato a farle "tipo pizza" e son venute davvero ottime, graditissime anche dalle gnome.

Ho battuto le fettine e le ho fatte rosolare ben bene con un pò di burro, le ho sfumate con un pò di vino bianco, dopodichè le ho messe da parte coperte in modo da mantenerle calde. Ho quindi affettato qualche pomodorino privandolo di liquido e semi, e una bella mozzarella, messa poi ad asciugare un pò su carta da cucina; nella stessa padella ho fatto scaldare qualche minuto le fette di pomodoro, poi le ho tolte e ho rimesso la carne, adagiandovi sopra le fette di pomodoro e quelle di mozzarella, ho salato e messo un pò di origano; infine ho coperto e fatto scaldare ancora a fuoco medio fintanto che la mozzarella non si è sciolta. Sono venute teneressime, saporite e...davvero a prova di gnomi!

sabato 5 marzo 2011

di pane e quisquilie

Era un pò che cercavo una ricetta davvero veloce per preparare un pane che non fosse gommoso, eccessivamente mollicoso, in sostanza...un mattonazzo!
Mi è venuto in soccorso il mitico Vittorio di Vivalafocaccia.com con questa sua ricetta: http://vivalafocaccia.com/2011/01/11/pane-casereccio-veloce-semplice-casa/.

Quest'uomo è davvero una garanzia: ho seguito passo passo le sue istruzioni e il risultato è stato assolutamente identico! Un pane profumatissimo e croccante, proprio come piace a noi. E anche divertente da fare per le gnome, che si sono improvvisate panettiere imbiancandosi tutte manco avessero giocato sotto la neve :-)

Dovete sapere che sto cercando di godermi appieno gli ultimi mesi del mio nuovissimo forno: abbiamo appena traslocato nell'attuale dimora, dopo ardua ristrutturazione e notti intere passate a fantasticare sulla mia enorme e amatissima cucina, che a breve ci toccherà traslocare di nuovo! E stavolta non cambieremo solo casa, ma anche città: passeremo dalla prima Capitale all'attuale :-)

La cosa triste è che appunto tutta l'agognata cucina rimarrà attaccata alla casa, con tanto di elettrodomestici: era già stata dura trovare 30 mq di cucina qui, laggiù dati i prezzi sarà già una fortuna trovare qualcosa in più di 30 mq di casa complessiva! Ad ogni modo cerco di pensare a questa nuova avventura come a un'esperienza stimolante, cosa che di fatto sarà senz'altro...ed è bello sapere che ci attendono tante nuove opportunità che qui non potevamo cogliere, tipo anche solo poter uscire qualche volta in più perché finalmente avremo dei nonni a disposizione...

Ecco, l'ho detto: andiamo a stare vicino alla suocera! Ricordate la storia dei davanzali? Sì, proprio lei! Ma in tutto questo la nota positiva è che non saremo più costretti a temporanee convivenze, che sono la cosa più difficile. Vicini, sì, ma in case separate...Dite che mi sto illudendo? Come diceva il buon Battisti, lo scopriremo solo vivendo...ma di una cosa sono certa: che almeno non metterà più mano nella mia cucina sovvertendone l'ordine sovrano!

Sono mancata qualche giorno perchè mi son dovuta assentare con babygnoma, pertanto lei è salita a tenere maxignoma. Torno e trovo come al solito tutto fuori posto, cosa che non penso sarebbe così difficile evitare facendo una minima attenzione a mantenere i posti originari...ma vabbè, il figlio mi conferma che è sempre stata una sua prerogativa, alla fine anche loro si sono arresi. 

Ho trovato fantastico il fatto che a un certo punto non riuscivo a trovare il mio poggiamestoli: considerando che lo tengo sempre sul piano accanto ai fornelli, dove lo spazio certo non lesina, mi son domandata dove mai potesse averlo messo e perchè. 

In foto trovate la risposta. Naturalmente al dove...non certo al perchè!!! :-)