tag:blogger.com,1999:blog-40151277672137523892024-02-08T06:14:57.172+01:00Cotto e avanzatocome coniugare passione per la cucina e due figlie fanatiche della pasta in biancoElyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.comBlogger72125tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-28841104217987179602015-12-01T18:37:00.002+01:002015-12-01T18:37:23.804+01:00Avvent..atevi su quella pentola a pressione che prende polvere all'interno del ripostiglio!<div style="text-align: justify;">
Eh sì, oggi è il primo dicembre! E' iniziato il periodo di Avvento, ed essendo sempre più vicini i bagordi natalizi, mi sembra carino rendermi utile e cercare di avvicinare i diffidenti a questo oggetto bistrattato da tanti che è la pentola a pressione e che potrebbe rivelarsi davvero un'ottima alleata per le prossime preparazioni festive. Era un discorso che in realtà ricordo di aver già intrapreso in questa sede qualche tempo fa, poi di riffa e di raffa lo avevo abbandonato lì. Dopo aver sentito le ennesime due amiche che non la utilizzano perché hanno paura che esploda, sento però bisogno di iniziare una personale battaglia a favore di questa mitica pentola, compagna fidata della mia vita fin da quando ero piccola (non chiaramente perché la utilizzassi io eh, ma perché ne faceva largo uso la mia mamma e, ho poi scoperto, anche mia suocera).</div>
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Sfaterei intanto un primo mito: a meno che non si usino comportamenti scorretti, tipo riempirla oltre il limite segnalato all'interno, o non utilizzare liquidi, o dimenticarsi di chiudere la valvola, infine scegliere alimenti inappropriati o utilizzarne una vecchia e priva di manutenzione, la pentola a pressione NON può esplodere!!! Se utilizzata nel modo giusto, sarà un grande aiuto, non solo per sveltire i tempi di cottura, ma anche per migliorare la cottura stessa degli alimenti, in particolare delle carni che risultano decisamente più tenere che non cotte in un tegame tradizionale.</div>
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Con la pentola a pressione si possono preparare un'infinità di ricette di cui è pieno il mondo del web e sulle quali non mi sto a soffermare, tuttavia ci sono dei piatti che io proprio non preparo mai senza la mia pentoluccia e su questi posso essere particolarmente d'aiuto: se volete darmi retta e tirare finalmente fuori dal ripostiglio la reietta e darle una chance, vi spiego volentieri qualche trucco. Intanto però cominciate a farci amicizia: ora che l'avete presa e ripulita dopo il lungo letargo, osservate bene il coperchio: se avete un modello tradizionale, troverete ai lati del manico due diverse valvole. Una, che si può alzare e abbassare, è lo sfiatatoio; l'altra è invece quella valvola di sicurezza che garantisce che voi possiate usarla senza rischiare la pelle vostra e della cucina. Una volta conosciuto il coperchio il grosso è fatto, non vi resta che fare un bel respiro e provare a cucinare.</div>
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Vogliamo iniziare da un piatto semplicissimo, ma che vi sorprenderà? il risotto! Anche di questo avevo già parlato, ma senza tornare su ricette già un minimo elaborate, partiamo da un riso veramente basic: per prima cosa preparate un classico misto da soffritto con cipolla, carota e sedano e mettetelo nella pentola con un bel filo d'olio; quando vedete che le verdure imbiondiscono mettete a tostare il riso (calcolate 2 pugni a persona più un pugno "per la pentola") mescolandolo bene. Dopo qualche istante bagnatelo con un po' di vino bianco e lasciatelo evaporare, sempre mescolando. A questo punto dovete semplicemente coprire con il brodo il riso (o se preferite con acqua aggiungendo un dado), in modo che ce ne sia un dito al di sopra, non di più, e chiudere la pentola. Una volta chiusa controllate che lo sfiatatoio sia abbassato e la fiamma alta: dopo pochi minuti sentirete un forte sibilo e vedrete uscire vapore dallo sfiatatoio...non spaventatevi!!! è del tutto normale ed è il segnale che dovete abbassare al minimo la fiamma e azionare il timer a 9 minuti. Quando il timer suona il vostro risotto è pronto, senza aver girato in continuazione e senza aver aspettato circa 20 minuti. Dovete solo tirare su la valvola e fare uscire tutto il vapore residuo: questa operazione è FONDAMENTALE, ma grazie alla presenza della valvola di sicurezza, che non si abbassa prima che il vapore sia completamente uscito impedendo così l'apertura del coperchio, non c'è possibilità di dimenticarsene! Una volta aperta la pentola vi sembrerà che il riso sia brodoso, ma basterà mescolarlo perché diventi subito della giusta consistenza. A questo punto potete aggiungere un bel pezzo di burro e, a piacere, del formaggio che si sciolga (gorgonzola, ad esempio...oppure semplicemente delle sottilette): un'ultima mescolata e potete servire! </div>
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Un altra cosa per cui la pentola a pressione si rivela fondamentale è la cottura della carne, che risulta molto più tenera e saporita e necessita di minor tempo di cottura. Se preparate degli involtini o magari le fettine alla pizzaiola, o un bell'arrosto, ricordatevi di irrorare la preparazione con un bicchiere scarso di liquido, altrimenti risulterà troppo brodosa dato che la carne in cottura perde i suoi liquidi. Il buono della cottura in pentola a pressione è che però non perde le sostanze nutritive! E qui mi aggancio alla cottura delle verdure, che, con l'apposito cestello opzionale che si trova anche nei supermercati, vengono cotte a vapore e mantengono vitamine, sali minerali e quel bel colore brillante che le contraddistingue. A differenza però della tradizionale vaporiera o del forno a microonde, i tempi sono davvero ridotti: un bel broccolo romanesco si cuoce bene in 6 minuti, gli spinaci in 3, i fagiolini in 4, tanto per fare qualche esempio. E che dire poi di un bel minestrone misto...ora che fa freddo non c'è niente di meglio! Per ottenerlo bello ricco ed abbondante, vi consiglio di fare così: la sera prima lessate un broccolo con un bicchiere d'acqua (non a vapore, proprio nella pentola: basterà ammorbidirlo un pò, circa 5 minuti) e, una volta lessato, mettetelo da parte e mettete 3 pugni di fagioli secchi nell'acqua di cottura; lasciateli in ammollo tutta la notte e il giorno dopo aggiungete una bella manciata di lenticchie secche, il broccolo e tutte le altre verdure che avete piacere di mettere (a me piacciono abbondanti cipolle, verza, pomodori, patate, spinaci), tagliate a tocchi non troppo grossi. Coprite con acqua fino alla tacca segnata all'interno e aggiungete un bel dado e un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Chiudete e cuocete per 30/35 minuti a partire dal sibilo. </div>
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Non mi dilungo oltre, ma spero di avervi dato qualche valido spunto e di aver fatto venire voglia alle paurose di scoprire questa magnifica alleata: se vincerete la ritrosia sono certa che esclamerete "mai più senza!". Se la cosa vi ha stuzzicato, continuerò volentieri il filone suggerendovi nei prossimi giorni qualche ricetta specifica per i pranzi e le cene natalizi.</div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiugRvuxeXJyUTQiBKQY4iwGf_kYrCol6bOtx6DoX4aEeyGrUwnZjeC_JbE1JMK02n46IFQohEM-roeAAyuhLo1qhVOElPlAvrKymNJ8WNjyND3Nqav8SUcdYTh4sb0H-hSJY_l_cVZrBg/s1600/pentola.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiugRvuxeXJyUTQiBKQY4iwGf_kYrCol6bOtx6DoX4aEeyGrUwnZjeC_JbE1JMK02n46IFQohEM-roeAAyuhLo1qhVOElPlAvrKymNJ8WNjyND3Nqav8SUcdYTh4sb0H-hSJY_l_cVZrBg/s320/pentola.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">la mia preziosa amica, con le due valvole bene in vista</td></tr>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-58740148446666825752015-11-23T13:30:00.000+01:002015-11-23T13:30:38.791+01:00Elogio della complessità dei sapori...o del sapore della complessità<div style="text-align: justify;">
Mi fa effetto tornare qui dopo tanto tempo...ciao! Erano anni che aspettavo un'ispirazione che tardava ad arrivare: le figlie sono cresciute e non sono più gnome come agli inizi e perfino i loro gusti alimentari, pur sempre generalmente monotoni, cominciano ad essere leggermente più variegati...parlare di alternative alla pasta in bianco non mi appassiona più e, del resto, la rete è sempre più piena di idee in tal senso, non potrei offrire un contributo significativo. Eppure mi è tornato improvviso il desiderio di scrivere, forse spinta dagli avvenimenti tragici degli ultimi giorni. Tranquilli, non ho alcuna intenzione di fornire opinioni non richieste, ma, come credo a tutti, anche a me i fatti di Parigi hanno fatto riflettere parecchio su tante cose, non per forza legate al terrorismo, ma sulla vita in generale. </div>
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In particolare, ho pensato all'impatto che la globalizzazione ha avuto sulle nostre abitudini quotidiane e a come il nostro rapporto con le realtà straniere sia in continua evoluzione: ricordo bene quando, una trentina di anni fa, ci si approcciava ai primi ristoranti cinesi...inizialmente c'era diffidenza: ma cosa sono questi involtini? non si capisce nemmeno cosa ci sia dentro...e se poi ti mangi la carne di cane? mica te lo dicono...però, la curiosità era troppa per resistere e così si passò prima ai timidi assaggi e poi, tutto sommato, all'amore puro per i ravioli al vapore e il riso cantonese; e vuoi mettere il divertimento? era uno spasso ritrovarsi con gli amici a tirarsi involontariamente i wan ton nei capelli perchè non si era capaci di afferrarli con le bacchette! Passato qualche anno, però, i ristoranti cinesi si sono moltiplicati e mangiare tanto a prezzi modici è diventato un'abitudine: l'entusiasmo della novità e dell'esclusività è venuto meno, il cibo cinese è divenuto pian piano parte della nostra quotidianità e oltretutto gli si è affiancata una moltitudine di altri ristoranti etnici, dall'eritreo al greco, al tanto attuale giapponese, che lo hanno reso sempre meno attraente ad un pubblico esigente e desideroso di assaporare cose nuove. </div>
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Ecco, ho citato il ristorante cinese per fare un esempio semplice, ma il nostro approccio con le realtà estere è così un pò per tutto: si inizia con la fase di diffidenza, si passa alla curiosità, ci si abitua, ci si dimentica. Non riusciamo ad apprezzare realmente il contributo che la diversità apporta alle nostre vite, perché prendiamo quel che ci serve nel momento in cui ci serve, ma poi finisce lì, ognuno per la sua strada....è per questo forse che l'integrazione è difficile, almeno per chi ha già raggiunto l'età della ragione (i bambini no...loro, così privi di sovrastrutture, sanno davvero cosa significhi fondere le proprie radici con quelle altrui, sanno imparare, sanno ricevere e sanno trasmettere senza reticenze, dando vita ad un magnifico interscambio che arricchisce entrambe le parti): la diffidenza nei confronti del diverso ci porta a non aprirci, a non confrontarci, a non aver davvero voglia di capire l'altra persona. Siamo assolutamente eccelsi nel dare giudizi di primo pelo, ma non altrettanto bravi nel voler conoscere e nel volerci fare conoscere. Come se uno avesse paura, perchè ad aprirsi troppo poi gli altri si approfittano e ci rubano tutti i segreti. Ma quali segreti, di preciso? Ecco...ho citato un esempio gastronomico e tutto sommato non l'ho fatto a caso: l'ambito culinario è forse quello in cui abbiamo meno reticenze...il palato è sempre stato il punto più vulnerabile dell'italiano medio, ma oserei dire dell'uomo medio, per lo meno di quello occidentale; il che ci porta ad avere il desiderio di contaminare, sperimentare, confrontare, apprendere. E quanta soddisfazione nell'assaporare la tanto decantata "cucina fusion"! Sì, tanta soddisfazione: perchè l'unione, ad esempio, della cucina araba con quella mediterranea è uno spettacolo, sapori diversissimi che si combinano tra loro in un'alchimia magica che sorprende le papille gustative...e lo stesso succede se si combinano tra loro la maggior parte delle culture gastronomiche: le ricette segrete delle nonne africane con quelle delle nonne napoletane, il sapere dello chef spagnolo con quello dello chef statunitense e via discorrendo. </div>
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Siamo allettati dalla comunione di sapori, ma respingiamo la comunione di spiriti, di pensieri, di idee...e, purtroppo, respingiamo soprattutto la comunione di intenti, che dovrebbe essere quella invece più auspicabile. Dovremmo lasciarci guidare di più dal palato, forse...lasciare che lo stesso entusiasmo che ci porta ad assaporare un cibo diverso ci trascini a voler assaggiare anche un tipo di rapporto diverso con le persone, farci contaminare dalle culture e avere desiderio di contaminare anche gli altri. Il mio è un discorso lato: la diffidenza verso lo straniero credo sia la cosa più globalizzata in assoluto! Siamo diffidenti noi quanto lo sono gli altri. Ci manca quello step che fa sì che si riconosca il reciproco arricchimento che deriva dalla corretta comunicazione...</div>
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Mia mamma, come già avevo raccontato in precedenza in questa sede, non era esattamente una cuoca provetta e non amava affatto sperimentare sapori nuovi (le rare volte che ha messo piede in un ristorante cinese ha ordinato un'omelette); è accaduto tuttavia che una volta, non saprei nemmeno quando, avesse assaggiato un piatto che io definirei improbabile, eppure le piacque tanto e tentò di riprodurlo a casa. Da allora divenne uno dei suoi cavalli di battaglia e perfino io, che invece adoro assaggiare cose insolite (nei limiti del commestibile, si intende!), ho fatto fatica ad assaggiarlo. Questo per dire che, nel momento in cui si riescono ad abbattere le barriere e le sovrastrutture, si diventa davvero liberi e si trova la chiave per apprezzare le diversità e trarne giovamento.</div>
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...Che per caso volete sapere di che piatto si trattasse???? ok, vi lascio la sua originale trascrizione del "riso alla cubana"...a voi decidere se sperimentare o meno ;-) </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga8EKwz5jEEIXtEx7ebQFniz791q0uXtw5SCgWpLqv63e17vl82IbfOnJCiEoYPAvTyRpQbbfBzaZ8y_IKXAYfMt6w1yywN7xB54REKOZoWP0E7dbidDsV_xUA5o3cD8hpXWEGQzo8_2U/s1600/risocubana.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga8EKwz5jEEIXtEx7ebQFniz791q0uXtw5SCgWpLqv63e17vl82IbfOnJCiEoYPAvTyRpQbbfBzaZ8y_IKXAYfMt6w1yywN7xB54REKOZoWP0E7dbidDsV_xUA5o3cD8hpXWEGQzo8_2U/s320/risocubana.JPG" width="320" /></a></div>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-57908731728252138902013-03-19T13:34:00.001+01:002013-03-19T13:34:15.193+01:00A mio padre<div style="text-align: justify;">
Chi mi conosce bene, soprattutto chi mi ha conosciuto da piccola o da adolescente, sa che non ho mai avuto un rapporto semplice con mio padre.</div>
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Già, perchè di lui tutto si può dire, tranne che fosse una persona comune o con cui fosse facile rapportarsi.</div>
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Non che fosse un burbero o una persona cattiva, o peggio che incutesse timore...direi proprio il contrario, tuttavia era una persona in grado di spiazzarti sempre e capace di farti esasperare fino al limite del possibile...ma al tempo stesso, di farti una tenerezza infinita.</div>
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Viveva in un mondo tutto suo e io mi ci sono sempre scontrata, forse perchè questa sua mancanza di concretezza e di interesse per il quotidiano spesso mi portava a credere che fosse distaccato anche da me, anche se in realtà così non era.</div>
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Abbiamo passato anni alternando silenzi infiniti ad urla violente...l'unico modo che conoscevo a volte per riuscire a comunicargli i miei sentimenti. Lui, i suoi, non li comunicava mai...non l'ho mai visto ad esempio piangere, anche quando ai miei occhi avrebbe avuto motivo, non l'ho mai visto nemmeno preoccuparsi. Gli ultimi anni di vita in comune, quando mamma ormai ci aveva già lasciati, per me sono stati l'inferno...cercavo ogni pretesto pur di uscire, ogni modo per evadere, qualsiasi scusa per evitare un confronto che già sapevo mi avrebbe portato all'esasperazione. </div>
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Ma quando finalmente ho varcato una volta per tutte la porta di casa e mi sono sì sentita sollevata...ho cominciato anche ad avvertire quel vuoto che forse ho compreso davvero solo qualche anno fa, quando anche lui se n'è andato: mi sono resa conto che tra un padre e una figlia, per quante incomprensioni possano esserci, c'è un legame che va al di là di gesti e parole. Una sorta di richiamo ancestrale, che ti fa riconoscere un senso di appartenenza che non si può forse descrivere, ma di sicuro si sente nel profondo del cuore.</div>
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Oggi che vedo le mie figlie tanto legate al padre ricordo con nostalgia ed affetto la mia infanzia, quando ancora lui era il mio riferimento scevro da condizionamenti e devo dire che essere madre mi ha reso più indulgente verso tante cose poi successe dopo. Così pian piano ho sentito nascere tenerezza verso quello che lui è stato, ho compreso tanti aspetti positivi che prima non riuscivo a vedere, ho maturato la consapevolezza di aver ricevuto da lui più di quanto non pensassi...E' tardi ora, forse, visto che son quasi dieci anni che è mancato, ma sento di dovergli dire grazie.</div>
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Grazie papà perchè mi hai insegnato ad andare oltre le apparenze, ad essere sempre me stessa, a seguire il mio istinto; a guardare lontano, ad apprezzare le piccole cose, a godere di ciò che ho, a vedere sempre il lato positivo. </div>
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Amavi tanto il mare e a lui abbiamo affidato i tuoi resti...ogni volta che sento la brezza adesso penso a te e sorrido...sento che infine ci siamo capiti.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbv8QKAMqsudY4sfih6V2qur6riR4v4HeUmGLAlTv2XURi3nLuOupEfQJq3SxNEyhR_R5AWzojV8Moy1JHXgXTe5BjR2DgVVKDJTBLVw0cWxt6Js8j9FVdh-pNB5KZm-YM74vdiQu0HvQ/s1600/Scan+130780000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbv8QKAMqsudY4sfih6V2qur6riR4v4HeUmGLAlTv2XURi3nLuOupEfQJq3SxNEyhR_R5AWzojV8Moy1JHXgXTe5BjR2DgVVKDJTBLVw0cWxt6Js8j9FVdh-pNB5KZm-YM74vdiQu0HvQ/s320/Scan+130780000.jpg" width="320" /></a></div>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-47072647443001936742013-03-05T12:42:00.002+01:002013-03-05T12:42:56.890+01:00strane creature<div style="text-align: justify;">
Quando proprio la fantasia raschia il fondo del barile e, aprendo il frigo, sembra di sentire l'eco nonostante effettivamente non sia del tutto vuoto (ma non sai magari come combinare tra loro i vari pezzi presenti!)...ecco, allora deve scattare la molla del riciclo!</div>
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Ovvero quella folgorazione che ti fa mettere insieme cose che apparentemente non hanno parentela e ricavare un ibrido tutto sommato sensato.</div>
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Anche cose che soltanto a dirle possono fare senso, più che averne...tipo il polpettone creato domenica mattina: sabato sera, complice la visita di amici privi di prole, abbiamo lasciato le gnome a casa col cognato e lo abbiamo autorizzato a cibarle con Happy meal; il risultato è che è avanzata una bella porzione di patatine che sono state diligentemente sistemate in frigo. Ora...voi potete immaginare qualcosa di più triste delle patatine fritte consumate il giorno dopo? eh, difficile...però di buttarle proprio non mi andava e così, dovendo preparare un pò di hamburger per la scorta freezer, ho pensato di preparare anche un polpettone e di infilarci dentro le patatine!</div>
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Può sembrare terrificante, mi rendo conto, ma alla fine garantisco che è stata una sorpresa: praticamente ho preparato il classico impasto per hamburger/polpette, l'ho steso in forma rettangolare con l'aiuto della cartaforno e poi vi ho rovesciato le patatine e le ho coperte con qualche sottiletta, infine ho arrotolato il tutto e l'ho messo in forno per circa un'ora, irrorato col vino bianco. Era bello saporito e ce lo siamo spazzolato tutto!</div>
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Questo non vuole certo essere un suggerimento per una ricetta da ripetere, anche perchè non mi sognerei mai di comprare patatine con l'intento preciso di renderle farcitura da polpettone, ma è uno spunto per una più ampia discussione: voi riuscite a unire avanzi e fantasia in qualcosa di buono? Ricordate un piatto particolarmente riuscito derivato da pietanze diverse del giorno prima?</div>
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Da noi è un caso raro che avanzi qualcosa, visto che tendenzialmente siamo non buone, ma ottime forchette (magari non tanto le gnome...ma io e il marito ci difendiamo benissimo!), tuttavia quando avanza qualcosa mi viene più spontaneo riscaldarla così com'è senza pensare a qualcosa di innovativo...ma questo esperimento mi ha stuzzicato! Vorrei sapere da voi se avete segnalazioni interessanti in merito ;-)</div>
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Tra l'altro, cercando qua e là notizie in tema, ho trovato questo libro che dovrebbe essere davvero simpatico:</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp4CsRcqAaAfeD84xoHxl2O60geK5xdWxDacayj8o7l_Fz-0H67u3a0LyK6jXH70DrDVQ3vbal3IAfjrTLRvPXIgl8FZ4BmdgoNSqEXumAm7sqRHb6vEPtjqH_N_NGYdlwUVyaO3iAx0g/s1600/avanzi_popolo._l_arte_di_riciclare_tutto_quello_che_avanza_in_cucina..jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp4CsRcqAaAfeD84xoHxl2O60geK5xdWxDacayj8o7l_Fz-0H67u3a0LyK6jXH70DrDVQ3vbal3IAfjrTLRvPXIgl8FZ4BmdgoNSqEXumAm7sqRHb6vEPtjqH_N_NGYdlwUVyaO3iAx0g/s1600/avanzi_popolo._l_arte_di_riciclare_tutto_quello_che_avanza_in_cucina..jpg" /></a></div>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-1519805586819438502013-02-19T11:26:00.001+01:002013-02-19T11:26:26.663+01:00andiamo a rotoli<div style="text-align: justify;">
Beh, per quanto riguarda il nostro Poveropaese direi che ce ne siamo accorti tutti, soprattutto ora che ci stiamo avvicinando a grandi passi alla tornata elettorale...ma io non voglio certo tediarvi con discorsi politici!</div>
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Ieri ho preparato un ottimo rotolo alla Nutella e ho riflettuto su come tante cose buone, in cucina, siano arrotolate :-)</div>
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Dagli antipasti al dessert, il rotolino funziona sempre...tanto che si ritrova poi bello bello sui fianchi o sulla panza! E questo perchè ogni pietanza arrotolata è ricca e saporita, unione perfetta di più sapori.</div>
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Penso ad esempio alla sfoglia di mozzarella con prosciutto e maionese, alle <a href="http://cotto-e-avanzato.blogspot.it/2011/03/squisitezze-varie-degli-ultimi-giorni.html">girelle di pancarrè</a> che postai tempo fa, a quelle altrettanto buone fatte con la sfoglia, ai rotoli di crepes, ai polpettoni farciti...c'è solo l'imbarazzo della scelta e poi sono semplici da preparare e golosi anche per gli gnomi.</div>
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Oggi però mi soffermerei sugli involtini, perchè ultimamente li faccio spesso: a Natale ci hanno regalato un prosciutto intero e per prepararli ne faccio largo uso. Il bello degli involtini è che ci puoi davvero cacciar dentro di tutto, tanto il risultato sarà sempre buono. Naturalmente vanno preparati con la pentola a pressione e fatti cuocere tanto, pur essendo piccoli, in modo che vengano proprio teneri: se li faccio con le fettine di manzo o vitello, sempre sottili e non troppo grandi, solitamente ci metto dentro appunto prosciutto o mortadella, pezzi di verdure (quelle che ho in frigo: carote affettate sottili, zucchine, melanzane...), capperi, olive, pezzi di formaggio o sottilette e li lascio cuocere almeno 40 minuti; se invece li faccio con pollo o tacchino preferisco sempre usare il crudo o lo speck, che danno più sapore e li lascio cuocere anche 50 minuti, perchè è una carne più secca.</div>
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L'ultima versione, devo dire proprio buona, che ho provato è stata fettine di tacchino con prosciutto crudo e asiago: per cuocere ogni involtino in pentola a pressione bisogna infarinarli leggermente e lasciarli soffriggere con olio e un pò di base per soffritto finchè non sono ben dorati, dopodichè si aggiunge un bicchiere con metà vino e metà acqua e, volendo, si aggiungono un paio di patate a tocchi grossi; si aggiusta di sale (o si aggiunge un dado), si chiude e, dal sibilo, si lascia cuocere per i tempi che ho detto sopra. Non sono male anche fatti in umido, aggiungendo al vino polpa di pomodoro e al posto delle patate, volendo, i piselli.</div>
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E ora vi scrivo meglio come fare il rotolo alla Nutella, perchè è sorprendentemente semplice e, avendolo preparato ieri per la prima volta, non avevo davvero idea che fosse così buono!!!!</div>
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Si sbattono molto a lungo 4 tuorli con 90 gr di zucchero, 1 cucchiaio di miele e una bustina di vanillina, finchè non diventano chiari e spumosi; a parte si montano a neve poco ferma i 4 albumi con un pizzico di sale e 50 gr di zucchero. Si uniscono i due composti e si aggiungono 100 gr di farina setacciata, incorporando sempre tutto con movimenti dal basso verso l'alto in modo da incamerare aria. A questo punto si rovescia il tutto sulla leccarda del forno coperta di cartaforno e si ottiene uno strato alto circa un cm, che si inforna a 220° forno statico per circa 6 minuti, o comunque fin quando diventa leggermente dorato ma non scuro. Si sforna e si toglie subito dalla leccarda, si cosparge la superficie con qualche cucchiaiata di zucchero e la si copre con pellicola bene anche sotto i bordi, in modo da mantenere l'impasto umido anche mentre si raffredda. Quando si è freddato si spalma sopra un vasetto di Nutella (o di marmellata, se preferite) lasciando un pò di spazio ai bordi e si arrotola aiutandosi con la cartaforno (seguendo il lato corto). Se poi riuscite a non avventarvici sopra subito potete farlo riposare in frigo una ventina di minuti e poi tagliarlo meglio, altrimenti...fategli male immediatamente!!!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA2anZwkPTpYNPbefZluXC51acicWu9c3ubgtYfemr6f_24HaSyEdH4_s4ThFMNPGkg9Lg08E3DjzgobtlI-wEM5iWXIlaMMYc3ZKJUj8unKlkd3OCDCy2MFvY5Vgz6gMNyY4eFBL3tvg/s1600/rotolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA2anZwkPTpYNPbefZluXC51acicWu9c3ubgtYfemr6f_24HaSyEdH4_s4ThFMNPGkg9Lg08E3DjzgobtlI-wEM5iWXIlaMMYc3ZKJUj8unKlkd3OCDCy2MFvY5Vgz6gMNyY4eFBL3tvg/s320/rotolo.jpg" width="240" /></a></div>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-6511814110033969212013-02-05T13:36:00.001+01:002013-02-05T13:36:29.771+01:00di muse e fonti di ispirazione<div style="text-align: justify;">
Ecco...è bastato dire "voglio scrivere di più, voglio variare gli argomenti" per scomparire!</div>
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Sono in uno di quei periodi completamente privi di ispirazione, non so se capitano anche a voi: vorrei anche scrivere eh, ma di fatto, quando mi siedo alla scrivania per buttar giù le idee, mi rendo conto che le idee in realtà non ci sono...o magari non riesco a metterle in ordine e trasformarle in qualcosa di coerente e di scritto.</div>
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L'argomento culinario al momento non mi attrae...per cercare qualche folgorazione provo di tanto in tanto a seguire qualche programma a tema, ma...anzitutto la mia "vecchia" musa, la Parodi, mi ha tradito: mi piaceva seguirla quando dal suo cucinino proponeva piatti semplici ed evidentemente farina del suo sacco, ma ora che spadella svolazzando sull'immancabile tacco 12 nel grande studio televisivo, per giunta proponendo ricette altrui (che la fanno pure arricchire, e tanto!), mi è decisamente venuta a noia; ogni tanto mi diverte Cambio cuoco, trasmissione su Lei in cui due famiglie si scambiano il/la cuoco/a di casa per il pranzo domenicale, ma nell'insieme mi urta un pò la saccenza di queste casalinghe che vogliono mettere in mostra se stesse e le proprie vere o presunte abilità; Borghese mi sta cordialmente sulle palle...</div>
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Alla fine l'unico programma davvero appassionante è Masterchef Italia, giunto alla sua seconda edizione...lo seguo avidamente con tanto di gruppo di ascolto su Whatsapp ;-), ma al momento attuale vedere questi novelli Marchesi destreggiarsi tra piatti impensabili o impreparabili, almeno per una peracotta come me, anzichè stimolare a preparare cose nuove mi fa crescere il desiderio di piatti pronti. Ma confido sia solo un periodo...spero che Carlo Cracco risvegli in me gli istinti culinari...visto che mi sembra piuttosto bravo a risvegliare istinti di qualsivoglia tipo!</div>
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Al di là dei programmi televisivi, comunque, la vera ispirazione ormai sono (o dovrebbero essere!) i food blogger: non parlo certo di fanfaroni come me eh, ma di quelle persone competenti che scrivono di cibo in modo completo, esaustivo e, soprattutto, proponendo piatti e sapori innovativi. Il tutto condito sapientemente da splendide fotografie che sono, almeno per me, più invoglianti dei piatti in sé. Un pianeta a dir poco vasto, che necessita di tempo e pazienza per essere scandagliato a dovere!</div>
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E visto che il binomio fotografia+cibo è da me particolarmente apprezzato, colgo l'occasione per fare un grosso in bocca al lupo a Cristiana e al suo neonato <a href="http://www.fotomicilla.com/">Fotomicilla</a> e vi segnalo l'ottimo e collaudato <a href="http://www.riflessienatura.com/">blog di Sandra</a> che è davvero ottima sintesi di bravura culinaria e fotografica.</div>
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Il tutto augurandomi di seguire le stesse, prolifiche orme e di ritrovare il giusto piglio per far crescere questa mia piccola, ma amata, creatura.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8bReftBoLF95v5Z6tObLmjwD3JE_KMJwtt1Ah-1gOgL8JKxz8USMSJfrQ8SySyITLkBOtEEDXJ5iRBn4SScidE5EJM48NMUDbMgJax7TKp4Y6kGRceE3k2WLJXcOCbxbIF1D3IVZBR_I/s1600/ispirazione.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8bReftBoLF95v5Z6tObLmjwD3JE_KMJwtt1Ah-1gOgL8JKxz8USMSJfrQ8SySyITLkBOtEEDXJ5iRBn4SScidE5EJM48NMUDbMgJax7TKp4Y6kGRceE3k2WLJXcOCbxbIF1D3IVZBR_I/s1600/ispirazione.jpeg" /></a></div>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-23396350770445194452013-01-17T11:39:00.000+01:002013-01-17T11:39:06.612+01:00Wok in progressUna decina d'anni fa comprai un grosso e pesante wok da Ikea, quello con il manico di legno, se qualcuno se lo ricorda.<br />
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Un pò per le dimensioni e un pò per il peso, un pò forse anche perchè nella mia testa questa strana pentola poteva servire solo a cuocere involtini primavera e pollo al cocco, lo chiusi in un armadio appena comprato e lì rimase fino al giorno in cui decisi di disfarmene perchè lo spazio da lui occupato mi sarebbe stato più utile per altro.</div>
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Negli ultimi anni invece, complice quel pò di esperienza culinaria in più, ho imparato che il wok può essere utile anche per preparare un'infinità di piatti della cucina mediterranea, con il vantaggio della rapidità e della necessità di pochissimi grassi. Così qualche mese fa ho deciso di riprovare e ne ho comprato un altro, decisamente di poche pretese per testare se davvero l'avrei utilizzato.</div>
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Beh, devo dire che lo scopro più utile ogni giorno che passa e lo sto usando davvero tanto e per tante cose: nei momenti in cui voglio (provare a) stare a dieta è fantastico per preparare cose semplici, light e comunque saporite, ma è altrettanto utile per friggere in modo ottimale utilizzando metà olio, per spadellare ogni tipo di verdura e lasciarla croccante, per mantecare la pasta...insomma un pò per tutto ciò che si fa con una padella tradizionale, solo che devo ammettere che il risultato è migliore e più veloce.</div>
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Prendiamo ieri sera: come all'incirca 350 gg all'anno (mi gioco un jolly di 10 gg bonus...che in realtà sono moooolti di più, ma amo prendermi in giro!), attualmente dieteggio e nel frigo mi aspettavano allettanti petti di pollo che desideravo fortemente non fare alla piastra. Ho pensato allora al wok e ho provato a fare una versione light di pollo al curry che è venuta proprio appetitosa! Ho tagliato il pollo a strisce sottili (erano 4 fette) e l'ho messo nel wok con un filino d'olio rigirandolo spesso; nel mentre ho affettato a julienne una zucchina e una carota e le ho unite al pollo, sempre mescolando bene (se l'olio è poco le cose tendono ovviamente ad attaccarsi, ma meno che in una padella tradizionale). Pochi minuti di cottura e ho aggiunto un bicchiere di latte e un'abbondante spolverata di curry, ho aggiustato di sale e ho lasciato terminare la cottura finchè il latte non si è rappreso il giusto. Nella versione non light avrei infarinato il pollo e si sarebbe formata una deliziosa cremina...ma il risultato devo dire che è stato comunque soddisfacente e gustoso.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqqxTjLOsvs8WvMfFhI1TCIcZRppolhndO8qlwgYLkhMf54nu2Sj3pK3BJuYVZ1WTTSPaYsHmorWzobW4UDwy2jNwbHZcedjB32OtcMZlVsYGfVU83kAVHUo5M0zXWLlrHOeoHOAxpr_4/s1600/foto-11.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqqxTjLOsvs8WvMfFhI1TCIcZRppolhndO8qlwgYLkhMf54nu2Sj3pK3BJuYVZ1WTTSPaYsHmorWzobW4UDwy2jNwbHZcedjB32OtcMZlVsYGfVU83kAVHUo5M0zXWLlrHOeoHOAxpr_4/s320/foto-11.JPG" width="240" /></a></div>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-31786307221162752972013-01-15T11:04:00.000+01:002013-01-15T11:05:50.071+01:00boicottaggio<div style="text-align: justify;">
Su Cotto, boiCotto ;-)</div>
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Ho preso una decisione: dal momento che non ci sarebbe trippa per gatti ad aspettare di scrivere solo dei cibi graditi dalle due snob di casa, d'ora in poi scriverò anche d'altro.</div>
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Aaaah, son soddisfazioni...perchè su 365 giorni sono alla fine davvero pochi quelli in cui mi sforzo di produrre qualcosa di nuovo che possa stuzzicare loro evitando di stuzzicare la pancia già magari colma di mamma e papà o, peggio, il secchio della spazzatura e...io ho voglia di scrivere qui, cavolo, altrimenti che lo aprivo a fare un blog?!?!? :-)</div>
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Giustamente vi chiederete cosa si mangia in questa casa i giorni in cui non scrivo...</div>
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Beh, siccome le snobbone devono crescere e nutrirsi, gli preparo ciò che loro più aggrada: carne in padella, petto di pollo alla piastra, insalata, finocchi crudi, carote rigorosamente intere perchè alle Loro Maestà la carota julienne non piace, pasta triste (in bianco...ma con taaanto pecorino per la Maxi e taaaanto parmigiano per la Baby), minestrina...insomma, tutte quelle cose tremendamente appetitose che loro mangiano davvero volentieri. </div>
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Ma...c'è un ma: in casa ci siamo anche noi adulti! In particolare c'è l'unico uomo di casa, che oltre ad essere grande e grosso (perchè sei alto Amò, non ti irritare ;-)), la sera torna a casa stanco ed affamato e diciamo che non brama la bistecchina con insalata. Ergo, bisogna produrre! Ergo, io ingrasso...ma questo è un altro paio di maniche!</div>
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Beh, una cosa che ad esempio preparo spesso e dalla quale le Gnome si tengono bene alla larga sono quelle che qui a Roma si chiamano torte rustiche e a Torino più banalmente torte salate: pasta sfoglia o brisee farcita come meglio si crede (leggi: come meglio crede il frigorifero, ossia butto dentro di tutto).</div>
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L'ultima in ordine di tempo l'ho fatta a capodanno per poi bissarla qualche giorno dopo migliorata dall'esperienza: sfoglia farcita con broccoletti ripassati, noci tritate, gorgonzola, panna, uova. Quando l'ho ripetuta ho tritato meglio le noci e ho sostituito la panna con un paio di cucchiaiate di mascarpone...beh, decisamente da ripetere!</div>
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E preparo altrettanto spesso risotti, che la Baby in realtà gradisce, la Maxi molto meno...ma dipende sempre dal condimento: se non avete mai provato, fatelo con zucchine e pancetta, rigorosamente in pentola a pressione (santa subito!)! In 9 minuti vi ritrovate con un piatto unico saporito e delicato al tempo stesso, veramente goloso. Forse vi avevo già spiegato come farlo (tanto lo so che tra di voi ci sono tanti/e che hanno paura che la pentola esploda...coraggio, sfatate questo falso mito e tiratela fuori dal ripostiglio!!!), ma ripetere non guasta: fate soffriggere una piccola cipolla con un etto di pancetta a cubetti e una piccola zucchina a testa (io la affetto con la mandolina, così si squaglia per bene...trucco dissimulatore per gnome!), poi aggiungete il riso e lo fate tostare; sfumate con un pò di vino bianco quindi coprite il tutto con brodo (o acqua e dado) fino a superare il riso di un dito circa. Chiudete e fate cuocere per 8/9 minuti a partire dal fischio. Quando aprite aggiungete una bella noce di burro, una spolverata (per me abbondante, lo adoro!) di pepe e il gioco è fatto!</div>
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Oh bene, mi sono già leggermente sfogata! Lo so, oggi non ho scritto nulla di particolarmente significativo, ma volevo vedere come andava questo esperimento...se pensate sia il caso, prometto così di tornare più spesso ;-)</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjMR59uZFubsvjhOWbAGM7pH5WGnJEt8otmcXfQlsxhIZHQBajQ0Ig8ZIfMLem1rVeVU9jE3opynQW7Op2l37OU2LQDoOKseaVLmifrOJmmgbyLJi1nmDSMHD54GDBk5xhsZzC2omguzo/s1600/no+gnomes.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjMR59uZFubsvjhOWbAGM7pH5WGnJEt8otmcXfQlsxhIZHQBajQ0Ig8ZIfMLem1rVeVU9jE3opynQW7Op2l37OU2LQDoOKseaVLmifrOJmmgbyLJi1nmDSMHD54GDBk5xhsZzC2omguzo/s320/no+gnomes.jpg" width="228" /></a></div>
<br />Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-65891289844759026612013-01-08T14:06:00.001+01:002013-01-08T14:06:33.217+01:00anno nuovo, gnome...uguali<div style="text-align: justify;">
Bentrovati in questo 2013!</div>
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Tanto per cambiare, l'anno è cominciato (per me, almeno) con un bel surplus di kg e quindi con pochissima voglia e fantasia di cucinare (e mangiare!) ancora.</div>
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Le gnome di questo esultano, infatti anche quest'anno vede la pasta in bianco in pole position tra le loro preferenze, seguita a ruota dagli straccetti "lisci"(bleah la rucola!) e dal sempreverde tonno in scatola.</div>
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Tra i miei puntuali buoni propositi - quelli che scrivo per ricordarmi bene di non mantenere - c'è quello di riuscire finalmente a far fare al loro palato un seppur piccolo salto di qualità, o almeno riuscire a stuzzicare un minimo di curiosità e voglia di assaggiare...vedremo se riuscirò a fallire as usual, prometto però di provarci.</div>
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In effetti un timido tentativo ieri sera l'ho fatto: polpette di merluzzo. Al solito mi vergogno a definire questa una ricetta...diciamo che è più un pretesto per tornare a scrivere visto appunto che ho temporaneamente deciso di far riposare un pò teglie e tegami...però tutto sommato è una cosa semplice e utile per chi, come me, non riesce proprio a far toccare il pesce alla propria prole.</div>
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Ho tritato al coltello 600 gr di filetti di merluzzo fresco (ma presumo che anche surgelato e scongelato vada bene lo stesso) e ho aggiunto 2 uova, abbondante Grana grattugiato, 5 fette di pancarrè tritato, prezzemolo, sale e pepe. Una volta formate le polpette, piuttosto piccole, le ho infarinate bene e le ho messe in forno a 180° per circa 20 minuti.</div>
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Le ho servite accompagnate con patate arrostite e ketchup e devo dire che non erano niente male. Le gnome hanno apprezzato e questo basta a rendermi soddisfatta...ma in tutta onestà il palato di noi adulti le avrebbe apprezzate maggiormente fritte ;-)</div>
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Non è detto che non ci riprovi...per quanto l'esperienza mi insegni che ciò che una gnoma gradisce oggi non è affatto detto gradisca domani :-/</div>
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Detto questo vi saluto, vi auguro buon anno e spero di tornare presto, sia qui che in forma (ok, rotonda è una forma...ma non è quella che auspico di mantenere!!!).</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2mc8Su6PmJhJAw7ZoflsdGNvnzDpPRFzZ8_V8kioj3yi4fIs8i2gTmORgiu2K6P8aE8OK30rzjH38oYvOTXGyjeaRza2FxtqF9-nZSt3u1Cl87DZGs5u8wV8iBArmZQMYrSmGQwo1mwA/s1600/antacid-yo-yo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="145" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2mc8Su6PmJhJAw7ZoflsdGNvnzDpPRFzZ8_V8kioj3yi4fIs8i2gTmORgiu2K6P8aE8OK30rzjH38oYvOTXGyjeaRza2FxtqF9-nZSt3u1Cl87DZGs5u8wV8iBArmZQMYrSmGQwo1mwA/s320/antacid-yo-yo.jpg" width="320" /></a></div>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-15477709513212064892012-12-13T14:22:00.002+01:002012-12-13T14:22:57.240+01:00Panettone is on the table...<div style="text-align: justify;">
...and everybody's drinking "moscheto"</div>
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Per chi non la conosce, questo è un pezzo della mitica canzone natalizia di Elio e le Storie Tese...LA canzone natalizia, per quanto mi riguarda, che ogni anno riascolto con rinnovato buonumore.</div>
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Quest'anno però, per la prima volta, la penso e la cito perchè ho provato a fare in casa il panettone!!!</div>
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E, sarà forse per la fortuna dei principianti, devo dire che il risultato è stato ben oltre le aspettative, che lo prevedevano infatti floscio, poco alveolato e "mappazza": è venuto anzitutto profumatissimo, ma soprattutto soffice, poco burroso e senza predominanza di un sapore particolare, quindi ben equilibrato.</div>
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Il grazie va a questa ricetta, scoperta a caso sul web googlando "panettone col Bimby".</div>
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Talmente a caso che ringrazio di averla stampata, perchè non riesco più a ritrovarla! Ora la copio qui, a imperitura memoria ;-)</div>
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Naturalmente il procedimento è per il Bimby, ma penso che si possa tranquillamente replicare a mano o con qualsiasi altro tipo di impastatrice.</div>
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L'importante è avere tanto tempo e tanta pazienza a disposizione!</div>
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Ingredienti: 600 gr di farina manitoba, 12 gr di lievito di birra fresco, 185 gr di zucchero, 270 gr di uova, 2 tuorli, 150 gr di burro morbido, 95 gr di acqua, 7 gr di sale, 250 gr di uvetta, 100 gr di canditi, vanillina, buccia d'arancia (io ho usato una fialetta di aroma).</div>
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Per prima cosa bisogna preparare il lievitino: si mettono nel boccale 6 gr di lievito con 45 gr di acqua tiepida e 5 gr di zucchero e si miscela per qualche secondo; si aggiungono 80 gr di farina e si rimescola, prima 20 secondi a vel 3 e poi 3 min a vel spiga (per chi non ha il Bimby, la spiga è il tasto che si usa per impastare: alterna movimento orario a movimento antiorario). Lasciar lievitare nel boccale finchè non triplica il volume.</div>
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1° impasto (dopo 2 ore circa): Nel boccale assieme al lievitino aggiungere 100 gr di farina, 5 gr di zucchero e 6 gr di lievito sciolto in 50 gr di acqua tiepida. 30 secondi vel 4 + 2 min spiga. Lasciar lievitare finchè non triplica il volume</div>
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<br /></div>
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2° impasto (dopo altre 2/3 ore circa): unire al primo impasto 500 gr di farina, 170 gr di zucchero, 2 tuorli, 270 gr di uova intere (sono 4 e 1/2 di quelle medie...come "mezzo" ho usato parte degli albumi avanzati), 150 gr di burro morbido, sale, vanillina e scorza d'arancia/aroma. Impastare 40 sec vel 4 e poi 5/6 min vel spiga.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mettere l'impasto in una ciotola oliata, aggiungere uvetta e canditi e far riposare almeno 1 ora in luogo caldo. </div>
<div style="text-align: justify;">
A questo punto riprendere l'impasto e dividerlo nelle due forme (in carta, diam 18), lasciandolo lievitare (ancora!!!) fino al raggiungimento del bordo (circa 5 ore...io li ho lasciati tutta la notte).</div>
<div style="text-align: justify;">
Infornare a 160° per circa 40 minuti.</div>
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<br /></div>
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Una volta sfornati è poi importante farli raffreddare a testa in giù, in modo che non si affloscino e che uvetta e canditi non finiscano tutti sul fondo: a me son risultati particolarmente leggeri, quindi son riuscita nell'intento semplicemente infilzandoli con 4 spiedini usa e getta per parte, ma se avete i ferri da maglia meglio ancora.</div>
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Una nota: sul web ho visto svariate ricette per il panettone, una più complicata dell'altra: questa sperimentata da me al confronto è una passeggiata di salute, ma vi garantisco che il risultato è pienamente soddisfacente! Le foto credo parlino da sole ;-)</div>
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Spero che qualcun altro si lanci nell'impresa per poter avere un confronto...detto questo, se mai dovessi nuovamente darmi alla macchia, approfitto per augurare già ora a tutti Buone Feste!!!!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEib1da3QFJnYFOP-umgfQAGd7ysixrG-Jo1l1cY6zwvHnYscDOEF6FKoSVytnG5oKxzgYtL0ZYeeboX8Abj0lepRDHHAUG5zf1vkc1ostdM0BbbrZtyNnuL2r6rLqvHKNa_awtRke1c3qs/s1600/panettone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEib1da3QFJnYFOP-umgfQAGd7ysixrG-Jo1l1cY6zwvHnYscDOEF6FKoSVytnG5oKxzgYtL0ZYeeboX8Abj0lepRDHHAUG5zf1vkc1ostdM0BbbrZtyNnuL2r6rLqvHKNa_awtRke1c3qs/s400/panettone.jpg" width="400" /></a></div>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-61722209663950726722012-10-30T12:02:00.000+01:002012-10-30T12:02:03.727+01:00io e il cake design<div style="text-align: justify;">
Faccio outing: il cake design proprio non fa per me.</div>
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Questo nonostante io ci abbia provato anche con una certa applicazione (vedi l'esperienza dell'Angolo Zuccheroso), ma dopo tot torte e tot feste sono arrivata a questa conclusione.</div>
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La motivazione principale è che io amo sì preparare torte, ma mi piacciono quelle rustiche, semplici, casalinghe, che anche solo a guardarle o a sentirne il profumo evocano piacevoli ricordi familiari, infanzia, calore.</div>
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E che sono tremendamente buone da mangiare!</div>
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Il cake design attualmente imperante comporta invece troppa elaborazione, pazienza, manualità (che molto probabilmente a me manca), coloranti e complicazioni varie e, se è vero che l'occhio viene appagato, è altrettanto vero che il più delle volte il palato ne risente, perché esistono sicuramente cose più buone della pasta di zucchero e perchè, almeno personalmente, non sono amante del pan di spagna o similari.</div>
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Poi per carità, chiaro che ci sono persone in grado di accoppiare meglio di me gusto e occhio e su questo non c'è dubbio, ma parlando in generale è un tipo di dolce che io non riesco ad apprezzare. Certo, soprattutto i bambini appena vedono le torte decorate impazziscono, ma alla fine non mi sembra che le mangino con lo stesso entusiasmo con cui le accolgono (almeno, questo è quanto ho potuto finora verificare, ma anche qui sono passibile di smentita!).</div>
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Queste considerazioni son venute fuori ieri, dopo che ho preparato e assaggiato questa:</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvVuzVGMtKXiY7DhD82eXgg2RedyhRfUNgt48B0lwJP4gU2ybEpg3WkpU3G3h2KuQMKHqXHGX-zD0a2IUAMTOvts3DUT653gwT9pxJS_XDFqCzHqchN9xMzGoiJ5kmcf4gKbY6EorPlo4/s1600/foto-10.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvVuzVGMtKXiY7DhD82eXgg2RedyhRfUNgt48B0lwJP4gU2ybEpg3WkpU3G3h2KuQMKHqXHGX-zD0a2IUAMTOvts3DUT653gwT9pxJS_XDFqCzHqchN9xMzGoiJ5kmcf4gKbY6EorPlo4/s320/foto-10.JPG" width="240" /></a></div>
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la classica "torta della nonna", forse la semplicità fatta torta, ma ragazzi: di un buono, ma di un buono...che mi ha proprio portato a riflettere su quanto siano apprezzabili le cose semplici.</div>
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La frolla è sempre <a href="http://cotto-e-avanzato.blogspot.it/2011/10/golosa-frolla.html">la stessa</a>, usata sia per base che per copertura; per il ripieno invece ho provato questa variante alla crema pasticcera che trovo favolosa: nel bollire il latte ho aggiunto 2 pezzoni di scorza d'arancia per aromatizzarlo. Il risultato è un sapore molto delicato con un lieve aroma d'arancia che smorza bene il sapore dell'uovo. Come dosi ho usato 1/2 litro di latte, 1 uovo, 90 gr di farina e 200 gr di zucchero: è venuta un pò dolce, ma non era affatto male...la prossima volta però provo a metterne magari 170 gr.</div>
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E' stata la torta con cui abbiamo festeggiato i 9 anni della Maxignoma, golosissima di pinoli con cui era abbondantemente ricoperta: il vederla assaporare la torta con gusto è stato un altro dei motivi che mi hanno spinto alle riflessioni di cui sopra: se l'è proprio goduta, come si era goduta la mattina in classe la crostata alla Nutella che avevo preparato seguendo questa ricetta abbondantemente collaudata che è davvero insuperabile: <a href="http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=232652">crostata alla Nutella</a>.</div>
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Concludo con un'ultima ma non meno importante riflessione, che va al di là degli aspetti prettamente "tecnici" del cake design: se proprio devo ingrassare, tanto vale farlo con qualcosa che mi piace sul serio :-)</div>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-77033355222908794202012-10-10T17:27:00.001+02:002012-10-10T17:27:43.063+02:00crepes per tutti i gusti!<div style="text-align: justify;">
Ragazzi, ho finalmente trovato una nuova chiave d'accesso al palato delle schifiltognome!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
Ed è anche stato piuttosto facile, chi l'avrebbe detto!</div>
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Aspettate: non è che improvvisamente apprezzino verdure o frutta diversa dalla banana-mela-pera, non esageriamo, però hanno assaggiato con entusiasmo una nuova produzione (ehm...dolciaria, non particolarmente salubre...ma son dettagli, su!) e....mi commuovo a dirlo....hanno chiesto il bis il giorno seguente!!!</div>
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Trattasi delle crepes. </div>
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Ok, farcite di Nutella. </div>
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Vabbè, dai...non si può aver tutto...intanto però le ho accalappiate e si sono abituate a questo tipo di preparazione, poi con calma e pazienza le farcirò anche con spinaci e broccoletti ;-)</div>
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Ho provato finora 2 varianti: la classica, dotata di bel pezzetto di burro, e una più gagliarda e alternativa che prevede solo farina, latte e un uovo (prossimamente voglio provare anche senza uovo...se riesco!).</div>
<div style="text-align: justify;">
Nulla di più facile, quasi mi imbarazzo a parlare di ricetta, ma il risultato è ottimo ed è un preparato davvero ideale e versatile per una merenda, che sia dolce o anche salata.</div>
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Segnatevi bene i passaggi, caso mai fosse troppo complesso ;-)</div>
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Ho fatto tutto a occhio: un pò di farina e un uovo, ho mischiato un pò e poi ho aggiunto latte fino ad ottenere un composto sufficientemente liquido ma non troppo. A questo punto ho versato un mestolo di questa pastella su una padella rovente precedentemente unta con un filo d'olio passato con lo scottex e l'ho fatta girare rapidamente per coprire bene il fondo con l'impasto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando ho visto che cominciava a scurirsi l'ho rigirata (non si attacca minimamente!) e ho ripetuto l'operazione dall'altro lato. Il gioco è fatto!</div>
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Una bella spalmata di Nutella, poi l'ho piegata in 4 e spolverata di zucchero a velo: si sono leccate baffi, dita e posate!</div>
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Prossimamente su questi schermi, dopo appunto il dovuto rodaggio, crepes con farciture miste: oserò dove non immaginate! ;-)</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxhu3M34bgLEWN35HWZg44rLg15xdRuB1qeHiI0UbEE9w6bUJZAHykljct9z_FCc1ASDOfSjAHfuqypEabbVEsQbhytd89t2SopTsr_mKFHfoQ0dRTkpaYhzuXCr-A2JwHVlzKKkOvWPQ/s1600/4f01352c12ee11e2b4ee22000a1e8aed_7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxhu3M34bgLEWN35HWZg44rLg15xdRuB1qeHiI0UbEE9w6bUJZAHykljct9z_FCc1ASDOfSjAHfuqypEabbVEsQbhytd89t2SopTsr_mKFHfoQ0dRTkpaYhzuXCr-A2JwHVlzKKkOvWPQ/s320/4f01352c12ee11e2b4ee22000a1e8aed_7.jpg" width="320" /></a></div>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-61855625962468929332012-10-08T10:06:00.003+02:002012-10-08T10:06:52.969+02:00poveri, ma belli!<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando si fa una gran fatica, si dice "superare mari e monti": beh, al momento per me, come credo per molti, la vera fatica è superare Mario Monti...ovvero combattere giorno dopo giorno con la spesa barcamenandosi tra le offerte per riuscire a comprare in modo sensato ed evitare sprechi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Una vera fatica di Ercole, almeno per me che non sono esattamente un modello di organizzazione...ma ci sto lavorando alacremente e qualche risultato comincio ad ottenerlo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sto cercando, ad esempio, di ottenere massima resa con minima spesa...spulciando la rete si trovano un sacco di ricette sfiziose ed economiche e sto concentrando la mia attenzione su quelle, cercando ovviamente di fare di necessità virtù (pensa positivo: la carne costa troppo? tanto mangiarla spesso fa male...bisogna mangiare più legumi? bene, potremo darci anche noi delle arie... ;-) ).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Seguendo questo filo logico, sabato ho preparato un paio di cosette davvero sfiziose e salvaeuro: il Danubio, che in realtà avevo già fatto un paio di volte tempo fa e ho deciso di riprovare e un riso al forno senza precottura che, credetemi, è una vera bomba, sia in termini di sapore che, ahimè, in termini calorici.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Partiamo dal Danubio, che praticamente è una sorta di focaccia ripiena però sotto forma di palline: prepararlo è semplicissimo, mangiarlo è un attimo ed è davvero goloso! Lo si può farcire come si vuole, l'importante è abbondare con la farcitura perchè l'impasto rende molto e si rischia di trovarsi con troppa mollica a discapito del ripieno. In rete si trovano tante varianti: io ne ho provate due o tre, ma la migliore secondo me è questa, che prevede 550 gr di farina 0 o manitoba, <span style="background-color: white; color: #333333;">250 gr di latte, </span><span style="background-color: white; color: #333333;">50 gr di olio, </span><span style="background-color: white; color: #333333;">30 gr di zucchero, </span><span style="background-color: white; color: #333333;">un pizzico abbondante di sale, </span><span style="background-color: white; color: #333333;">1 cubetto di lievito di birra, </span><span style="background-color: white; color: #333333;">1 uovo intero e un tuorlo per spennellare.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Setacciate la farina e aggiungete l'uovo, l'olio e il lievito sciolto nel latte tiepido con lo zucchero; impastate un pò e, mentre l'impasto è ancora morbido, aggiungete il sale; continuate ad impastare fino ad ottenere una consistenza omogenea ed elastica, quindi fate una palla e lasciatela riposare finché non raddoppia.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel frattempo preparate il ripieno a vostro gusto: stavolta ho messo cubetti di cotto, cubetti di pancetta e scamorza affumicata, ma viene ottimo anche con mozzarella o stracchino e salame, o anche con spinaci e ricotta, funghi e brie...insomma, quello che vi suggeriscono la fantasia e il frigo!</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando l'impasto è pronto ne prendete una piccola quantità, la allargate bene con le mani, la riempite ben bene con il ripieno scelto e formate delle palline che mettete in teglia con la chiusura sul fondo. Proseguite fino a terminare l'impasto e lasciate lievitare ancora per almeno mezz'ora, dopodichè spennellate le palline con il tuorlo e infornate a 180° per circa mezz'ora.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Piaciuto? sì? bene, però spero abbiate tenuto un posticino per questo riso al forno che è davvero pazzesco e sorprendente per la sua facilità di preparazione. Considerate che per una teglia piuttosto grande e 6 persone ho usato 500 gr di riso arborio, ma voi andate ad occhio sulla base di teglia e commensali.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cospargete il fondo della teglia con il riso <u>crudo</u> fino a coprirlo in modo omogeneo, quindi adagiate sopra il riso delle fette di patate piuttosto sottili (direi circa una patata media ogni 100 gr di riso, ma anche qui sono andata ad occhio tagliandole al momento), una bella spolverata di parmigiano, del prosciutto (cotto o crudo a gusto, o anche mortadella come ho fatto io) e infine uno strato di fette di provola; coprite tutto con del brodo e un filo d'olio e poi ripetete l'operazione per tre strati. Quando vedete che è tutto sommerso dal brodo infornate a 250° per mezz'ora, poi togliete dal forno e lasciate riposare per qualche minuto: il risultato, divino, vi sorprenderà!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Beh, con questa cenetta, accompagnata solo da una bella insalata e chiusa dalla torta di compleanno per la mia 6enne Babygnoma, ho davvero soddisfatto tutti i palati, quelli gnomeschi inclusi, con poca spesa...l'intento per i prossimi mesi sarà quello di continuare su questa strada...magari evitando di accumulare 1 kg per ogni euro risparmiato! Vabbè, questa era un'occasione speciale, garantisco che le cene settimanali sono più magre anche per noi, oltre che per il portafogli ;-)</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI2n0RzkGC32MDdD_v2PPKoytm21NR9D7UQT6vGq0rp3z-u8zqHmXHK-4O80I409tjH_WEncPMsg0QRjzY7JsZ21lbkkZcyxdkPDDUHhePyDC00_Vba55kjQ-OKkhjzV6M9OvpA9YS58U/s1600/monti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI2n0RzkGC32MDdD_v2PPKoytm21NR9D7UQT6vGq0rp3z-u8zqHmXHK-4O80I409tjH_WEncPMsg0QRjzY7JsZ21lbkkZcyxdkPDDUHhePyDC00_Vba55kjQ-OKkhjzV6M9OvpA9YS58U/s320/monti.jpg" width="247" /></a></div>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-80989165853594450852012-09-26T17:54:00.000+02:002012-09-26T18:03:58.474+02:00Hansel e Strudel<div style="text-align: justify;">
Questo è un titolo che va in realtà un pò parafrasato...ma mi piaceva per l'assonanza :-)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Non c'entrano i fratelli Grimm, non c'entra neppure Hansel...ma posso comunque raccontarvi una favola: quella di una Gnoma che non assaggiava mai nulla, ma un giorno, spinta dalla parola magica "pinolo" di cui era ghiotta, decise di provare uno strano rotolo di nome Strudel, incurante del fatto che i pinoli fossero in compagnia di orribili creature chiamate Uvetta, Renetta e Cannella. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo averlo osservato e tastato con aria assai diffidente, la Gnoma scorse un pinolo all'interno del rotolo e quello fu abbastanza per vincere ogni timore e affrontare le sinistre creature. Affondata la forchetta senza indugio, la Gnoma vinse le resistenze di Uvetta e delle sue alleate e portò in bocca il temibile composto....sotto lo sguardo trepidante della madre speranzosa, una luce illuminò il suo volto, che si aprì in un sorriso sorpreso e si lasciò andare all'esclamazione "buono!!!"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Anziché terminare la favola con il canonico "vissero felici e contenti", preferisco parafrasare ancora una volta: "un piccolo passo per una Maxignoma, ma un grande passo per la famiglia". E poi ammettiamolo: il mio primo esperimento di strudel è stato da applauso!!!</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La ricetta è un mix delle tante varianti che ho trovato in rete, ma me la sono segnata perchè direi che è senz'altro da ripetere. Tra l'altro è senza uova...non che questo lo renda più leggero, ma almeno lo rende commestibile anche per le tante persone allergiche che conosco.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per l'involucro ho fatto bollire 130 gr di latte con 30 gr di acqua e 20 di burro, ho lasciato raffreddare e infine ho aggiunto 250 gr di farina, 30 gr di miele, un pizzico di sale e 1 cucchiaino di olio e ho impastato fino ad ottenere una palla ben liscia; l'ho avvolta nella pellicola e l'ho messa in frigo a riposare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nel frattempo ho pelato e tagliato a fettine sottili 1 kg di mele (la Renetta della favola in realtà era una Golden...ma suonava male!), le ho bagnate con il succo di 1 limone e ho aggiunto 1 cucchiaino di essenza di limone, inoltre ho ammollato 100 gr di uvetta con un pò di brandy (meglio forse il rum, ma quello avevo). Ho poi unito alle mele 250 gr di zucchero di canna, 20 gr di miele e l'uvetta molto ben strizzata.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A questo punto ho tolto dal frigo l'impasto e l'ho steso molto bene su due fogli di carta forno spolverati di farina (è un composto molto elastico e tende ad attaccarsi); l'ho spennellato con un pò di burro fuso e l'ho cosparso con del pangrattato fatto prima tostare con un pò di burro (in questo modo si riduce un pò in cottura l'umidità delle mele). Ho quindi versato sopra le mele e ho unito un'abbondante spolverata di cannella e una bella manciata di pinoli. Ho arrotolato la sfoglia chiudendola bene ai lati e ho inciso la superficie. Un'ultima spennellata di burro fuso e infine ho infornato a 180° per 45 minuti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta freddo l'ho cosparso di zucchero a velo e...ho aspettato a fatica un'amichetta delle gnome e relativa mamma per assaggiarlo!!!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Provate, poi mi direte...l'amica ha detto che era identico a quello mangiato in Austria, il che direi che promette bene ;-)</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijl-E6yVhlZ4KOdAUyL7g_pNbFhYYJbEit7cmq2gh2YPqu0ha-kYVj5kRHJUkU_ULPnWS5YlOwwnj6DoigZGPG-0BtD_VxZCuhRXc1rHNPdmECsNFxoX3vOiW6NN3HxG2dpIS3I0ltwbI/s1600/F12525B5-4F51-48AD-8814-AA6FE7761884-2710-000002639376CA28.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijl-E6yVhlZ4KOdAUyL7g_pNbFhYYJbEit7cmq2gh2YPqu0ha-kYVj5kRHJUkU_ULPnWS5YlOwwnj6DoigZGPG-0BtD_VxZCuhRXc1rHNPdmECsNFxoX3vOiW6NN3HxG2dpIS3I0ltwbI/s320/F12525B5-4F51-48AD-8814-AA6FE7761884-2710-000002639376CA28.jpg" width="240" /></a></div>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-29284363766448377232012-09-19T12:51:00.001+02:002012-09-26T17:56:25.035+02:00News da Gnomolandia<div style="text-align: justify;">
Eccoci qui, freschi freschi nella nuova casetta!!!</div>
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Siamo tutti molto contenti della cosa (e della casa!), io in particolare della nuova cucina dove già mi sento perfettamente a mio agio e dove ho cominciato a spignattare finalmente come si deve.</div>
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Le Gnome si stanno pian piano adattando ai nuovi ritmi...Babygnoma ha iniziato la prima elementare! Nuova casa, nuovo ciclo scolastico...quante emozioni tutte insieme! Anche per Maxi comunque c'è stato l'ennesimo nuovo inizio: dopo aver cambiato città e scuola lo scorso anno, quest'anno cambio dell'insegnante prevalente! Non che lei sia particolarmente dispiaciuta della cosa, ma io mi domando - e con non poca apprensione - cosa le rimarrà di questo delicato quinquennio di scuola elementare.</div>
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Ad ogni modo, per lei la vera Novità con la N maiuscola è la scoperta dell'appetito!!! Mi avessero chiesto anche solo a giugno di scommettere su questo avvenimento, avrei probabilmente perso ogni mio avere e invece...con l'estate è riuscita a sorprendermi e ora capita spesso che mi dica di aver fame. Il mio entusiasmo comunque si sgonfia presto, perchè questa fame ovviamente è ben circoscritta al territorio pizza-merendina-cioccolata...pertanto dovrò come al solito arrabattarmi per cercare di farle apprezzare qualcosa di diverso (magari andando per ordine alfabetico...con la A devo ancora trovare qualcosa, ma già alla B di banana riscuoto successo e perfino con la C di ciambellone...piano piano, lettera per lettera, chissà!).</div>
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Intanto aspetto il weekend per tentare un esperimento simpatico e, mi auguro, anche propiziatorio: qui a Roma infatti c'è una manifestazione, Taste of Roma, dove per tre giorni organizzano vari laboratori del gusto sia per adulti che per bambini e ne ho già individuato qualcuno interessante: Ricette con le verdure d'autunno e Pasticciamo con la polpa delle verdure. Sia mai che comincino a fare amicizia con qualche vegetale!</div>
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A proposito di vegetali, vi propongo una ricettina sfiziosa veloce veloce che ho provato ieri sera e che, naturalmente, le gnome hanno evitato con cura (alla parola "melanzana" c'è stato il fuggi fuggi): ho srotolato una base pronta per focaccia, vi ho messo sopra fette di melanzana grigliate, qualche cucchiaiata di polpa di pomodoro e capperi tritati; ho salato e pepato e infine coperto con fette di Leerdammer. Arrotolato il tutto, tagliato a fettine e infornato a 220° per circa 20 minuti. </div>
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Più semplice di così...però davvero gustosa!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4sFH30MrkZYN3d3Qp3q-XTcHMytrwWXRA8xabllH1sJUV4B2mrEk3Q60IyMRE4O7RakQDDBt9feQXwkdEDX2ByLuC_Umd110JkZQBO_ntGOIuhvrNssTB_gc4APe4l-71XC1ka77jl-w/s1600/no-place-like-home.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4sFH30MrkZYN3d3Qp3q-XTcHMytrwWXRA8xabllH1sJUV4B2mrEk3Q60IyMRE4O7RakQDDBt9feQXwkdEDX2ByLuC_Umd110JkZQBO_ntGOIuhvrNssTB_gc4APe4l-71XC1ka77jl-w/s320/no-place-like-home.jpeg" width="247" /></a></div>
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Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-3379074176867043732012-07-20T12:02:00.000+02:002012-07-20T12:02:21.986+02:00ImpazienzaEbbene sì, esisto ancora!
Come esiste ancora questo blog che risente anche lui della crisi: quella vissuta dalla sua scrittrice in astinenza da cucina e, con lei, da motivazioni.
Ma la lunga pausa di riflessione sta per terminare: a breve potrò finalmente inaugurare l'ennesima cucina (sono la gioia di ogni mobiliere: 2 cucine in due anni!) e riprendere le redini di questa amata creatura!
Ormai cintura nera di traslochi, il 2 agosto - data scelta con evidente attenzione per poter sfruttare anche in questa occasione i benefici di una sauna - mi appresto ad effettuare il terzo nell'arco di due anni...da un lato mi chiedo quale masochismo mi abbia portato a questo (oltre ovviamente agli scherzi della vita), ma dall'altro sono veramente impaziente di ritrovare una casa da poter chiamare mia.
Dopo questa fatica mi godrò il giusto riposo, ma... stay tuned che da settembre le gnome ed io torniamo belle battagliere!!!
Buone vacanze a tutti!!!Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-76667468966485413392011-11-28T14:16:00.001+01:002011-11-28T14:38:41.471+01:00cavoli (e broccoli, spinaci, piselli, insalate....) amari<div style="text-align: justify;">
Isso e sventolo bandiera bianca: ho capito che due gnome si possono ingannare con i sotterfugi fino a un certo punto, dopodichè scatta lo sgamamento automatico e tutto il castello di carte crolla miseramente.</div>
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Come avrete capito l'argomento è V: vegetale, verde, verdure varie...vomito.</div>
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Uno le prova davvero tutte, dal travestimento base, ovvero l'uso sistematico del frullino dissipatore, a trucchi anche più elaborati, cose che manco Houdini sarebbe stato in grado di pensare...ma che tragicamente si scontrano con l'amara realtà: c'è anche un vago sentore di verdura, in qualsiasi sua forma?...bene, il piatto non si mangia.</div>
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Che poi non è solo questione di verde eh, cosa che sarebbe quasi normale: basta che sia un vegetale, anche le patate per dire, che solitamente i bambini apprezzano. Qui in casa viene automaticamente rifiutato.</div>
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Come sempre però c'è una deroga a questa regola, che non è solo - come già mi lamentai in passato - la mensa scolastica, ma anche il mangiare a casa di parenti o amici. </div>
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Possibile, mi dico io, che solo la mia cucina faccia così schifo?!?! Cioè...proprio io, che oltre ad avere la passione per la cucina, mi "pregio" di tenere (più o meno eh...ultimamente mi rendo conto di essere un pò discontinua e mi scuso!) un blog in argomento, devo subire lo smacco di avere due figlie che mangiano solo in casa altrui?!?!?</div>
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Effettivamente è un duro colpo per il mio ego, ma in mia difesa posso dire che i palati adulti non si sono mai lamentati...ma a questo punto mi sorge quasi un dubbio: palati adulti che avete degustato le mie peripezie culinarie, volete forse dire che la vostra educazione vi ha imposto di complimentare ma in realtà vi ho proposto autentiche schifezze????</div>
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Però dai...a meno che il mio, di palato, non sia ormai anestetizzato e assuefatto, devo dire che il più delle volte produco cose apprezzabili! E il marito è onesto: le volte che ho attentato alla sua salute me l'ha sempre detto spassionatamente!</div>
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Secondo me è proprio una questione prettamente gnomesca: per loro l'erba del vicino è sempre più verde. O meglio: il vegetale proposto dal vicino è sempre meno verde, tanto che lo riescono a mangiare!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAwsDjuiVcxnatAW4Lv4yHL9L1c34oUvXlKEVCpUhtrAQWqlBq32jmPuu9zTO-09525Mgr31mXBGUDGJQbk-DuuG_3JlzGn8vrVCjneXE2u0h4pk1S4yPUyTTYJuLmRbqhEK5nzLhrmPw/s1600/ristorante.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAwsDjuiVcxnatAW4Lv4yHL9L1c34oUvXlKEVCpUhtrAQWqlBq32jmPuu9zTO-09525Mgr31mXBGUDGJQbk-DuuG_3JlzGn8vrVCjneXE2u0h4pk1S4yPUyTTYJuLmRbqhEK5nzLhrmPw/s320/ristorante.jpg" width="320" /></a></div>
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<br /></div>Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-64528489663583624462011-11-11T10:48:00.001+01:002011-11-11T11:11:29.991+01:00La mia torta di mele<div style="text-align: justify;">
Eh sì, va specificato perchè di ricette per la torta di mele ce n'è veramente un'infinità!</div>
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Questa è la mia, quindi - ovviamente - la migliore! :-D</div>
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Scherzi a parte, non so se sia la migliore, ma di certo è una versione ultracollaudata che a me piace tantissimo per via di quella nota particolare che viene dalle nocciole e per la presenza di yogurt e margarina che la rendono particolarmente soffice.</div>
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Prendete 4 o 5 mele renette (brutte ma buonissime...sono le mie mele preferite!), sbucciatele, tagliatele a spicchi più o meno sottili a vostro gusto e irroratele con succo di limone affinchè non si anneriscano. Nel frattempo tritate finemente 50 gr di nocciole insieme alla scorza del limone spremuto e 200 grammi di zucchero (meglio se di canna grezzo, secondo me amplifica ancor di più l'aroma della torta). Unite 3 uova, 1 vasetto di yogurt (naturale o, meglio ancora, alla nocciola!), 70 gr di margarina, 200 gr di farina, un pizzico di sale e una bustina di lievito. Mescolate ben bene fino ad ottenere un composto liscio e piuttosto liquido e versatene metà sul fondo di una tortiera foderato di cartaforno (una volta imburravo e infarinavo, poi ho scoperto l'acqua calda e son passata a questo sistema!): coprite con metà delle fettine di mele, quindi versate il resto del composto e infine l'altra metà delle mele. Cospargete la superficie con un pò di zucchero, così durante la cottura caramellerà e farà una ghiotta crosticina, e infornate a 180° per circa 40 minuti.</div>
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Nel frattempo mettetevi comodi in poltrona e godetevi un pò di meritato relax in compagnia del meraviglioso profumino che si diffonderà per tutta casa...</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIEOcSVvoUPmssBxWnnu7sO6-XQHT8hM5xTg1oF3K9-jvXfZiksPgv9ehXVFYpnbaTeaJ27uBLaDTABl612_8KY6fLoXFytnKUUGIzgL-PBskh6EcAHpexoIG97AEXNl116G-XuIpq5fQ/s1600/b2470da4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIEOcSVvoUPmssBxWnnu7sO6-XQHT8hM5xTg1oF3K9-jvXfZiksPgv9ehXVFYpnbaTeaJ27uBLaDTABl612_8KY6fLoXFytnKUUGIzgL-PBskh6EcAHpexoIG97AEXNl116G-XuIpq5fQ/s320/b2470da4.jpg" width="240" /></a></div>
<br />Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-44356301013527612242011-11-03T15:43:00.001+01:002011-11-05T12:26:57.834+01:00variante polpette #2<div style="text-align: justify;">
Ma che buoneeee!</div>
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Sarà che adoro qualsiasi forma di polpetta, ma ogni volta che ne assaggio una mi sembra più buona della precedente :-)</div>
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Questa volta mi sono inventata questa semplicissima variante che però è davvero gustosa: avevo del pane raffermo da far fuori, così l'ho tritato fine fine insieme a un pò di rosmarino. Ho unito a 500 gr di macinato magro di manzo un composto fatto con il pangrattato aromatizzato, abbondanti grana e pecorino grattugiati e una manciata di prezzemolo fresco tritato grossolanamente (la quantità del composto l'ho decisa a occhio...diciamo poco meno della carne); ho salato, pepato e aggiunto 3 uova, poi ho impastato bene il tutto con le mani fino ad ottenere una bella palla omogenea. Ho infine formato delle grosse polpettone di forma più o meno ovale e le ho fritte in abbondante olio. </div>
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Squisite già addentate da sole, penso diano il meglio di sé in compagnia di una bella insalata e, volendo, di salsa di pomodoro o altre salse (se volete proprio rovinarvi, visto che comunque son già fritte...certo però con una bella bernese...). </div>
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Vi dirò dopo averle pappate a cena stasera (e vediamo come andrà la "prova gnome")...oltre all'insalata pensavo di accompagnarle con melanzane a tocchetti cotte in padella con un filo d'olio, aglio e concentrato di pomodoro: un contorno di una banalità disarmante, ma che oltre ad essere gustosissimo si fa mangiare senza rimpianti per la linea (e viste le polpette fritte mi sa che è quello che ci vuole!!!)</div>
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<br />Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-78966731971943220442011-11-01T21:41:00.000+01:002011-11-05T12:26:38.557+01:00altro giro, altro regalo!<div style="text-align: justify;">
Il mese dei festeggiamenti casalinghi si è ormai chiuso: Maxignoma ha 8 anni, il che mi fa tragicamente pensare che l'adolescenza è ormai dietro l'angolo...con questo pensiero cerco di tener botta tutte le volte che mi fa arrabbiare, tanto so già che tra qualche anno le rimpiangerò!</div>
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Sabato sera l'abbiamo festeggiata in famiglia e devo dire che ho preparato parecchie cosine buone che ora vado a dettagliare: per cominciare, oltre a dei semplici cornetti di sfoglia farciti con il wurstel (vedi categoria "i classici"), ho ripreparato il gradito pesce finto dell'altro giorno (servito però senza travestimento, con un più sobrio giro di olive ad abbigliarlo); siccome però avevo lessato una quantità eccessiva di patate, ho inventato un uso alternativo che si è rivelato squisito: dei gateau di patate monoporzione! Ho unito alle patate lessate e schiacciate del prosciutto cotto tritato e del parmigiano, ho distribuito un pò del composto in dei pirottini di carta e ho messo su ciascuno un bel tocchetto di mozzarella, infine un'altra dose del composto a chiudere. In forno ben caldo per una ventina di minuti finchè la superficie non è dorata e il gioco è fatto: sfiziosi e gustosi!</div>
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L'ottimo primo è stato fornito dalla suocera: cannelloni fatti di crepes anzichè di pasta, farciti con cicoria ripassata, ricotta e scamorza e conditi con un semplice sugo di pomodoro. E' un piatto delizioso che le riesce particolarmente bene, gradiamo sempre!</div>
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Per secondo ho preparato un arrosto di sapore decisamente autunnale, con una salsa di prugne e castagne. Tanto per cambiare ho seguito una ricetta di guru-Parodi semplicissima, ma davvero sorprendente e di grande effetto: si prende un arrosto di vitello di circa 8 etti, meglio se legato, e lo si fa rosolare ben bene con un pò di olio. Quando è ben dorato si aggiungono uno scalogno tritato, delle castagne lesse (comprate già pronte al super), 7/8 prugne secche denocciolate e una foglia di alloro, si aggiusta di sale e pepe e si bagna il tutto con un bicchiere di vino rosso, lasciando poi cuocere a fuoco moderato per circa 1 ora. A termine cottura si affetta la carne e si aggiunge un pò di latte al sugo, facendolo rapprendere ancora qualche istante; se dovesse risultare ancora troppo liquido si può prelevare una parte e frullarla con il mixer per poi miscelarla nuovamente al resto del sugo. E' venuto davvero squisito!</div>
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Gran finale con la torta: ho provato a replicare la torta 2000 sulla quale fin da bambina ho sbavato anche solo vedendola nella vetrina della pasticceria Valsesia di Sauze d'Oulx. Il risultato è stato esteticamente migliorabile, ma il sapore divino!!! Per prima cosa bisogna sciogliere in un pentolino 180 gr di cioccolato fondente con un goccio d'acqua e 80 gr di burro; una volta raffreddato si uniscono 130 gr di zucchero e 6 tuorli e si mescolano ben bene con una frusta. Si montano a neve i 6 albumi e si incorporano - con movimento lento dal basso verso l'alto - al composto di cioccolato. Per ultima cosa si aggiungono 100 gr di farina setacciati con una bustina di lievito, anche questi gradualmente e dal basso verso l'alto. Una volta pronto si trasferisce il composto in una tortiera diam 26 e si inforna a 170° per circa mezz'ora. Nel frattempo si prepara la goduria massima, ovvero la crema per la farcitura: 200 gr di mascarpone frullati bene con 100 gr di Nutella! Una volta raffreddata la torta la si taglia a metà e la si riempie con questa crema (sempre se si è resistito a non papparsela prima!): meglio poi far riposare il tutto in frigo per almeno un'ora prima di servirla, coperta di zucchero a velo. Provatela e poi ditemi se non è una roba celestiale!!!</div>
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Che detto così fa più figo :-D</div>
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In realtà penso che sia una cosa che conoscete tutti, o per lo meno la potete intuire: trattasi di impasto di tonno e patate travestito da pesce. E' un piatto della memoria, lo preparava spesso mia mamma quando ero piccola, tuttavia c'è voluta la mia guru Benedetta Parodi per riportarlo a "galla" (del resto è un pesce)! E così ho deciso di proporlo oggi per la prima volta alle gnome.</div>
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Se le conosco faranno tanti ooooh e aaah appena lo vedranno, ma poi non lo assaggeranno nemmeno...tuttavia io sono recidiva e ci provo!</div>
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La preparazione è decisamente facile: stamattina l'ho fatto da sola, ma è davvero un piatto che ci si può divertire a preparare insieme ai bambini, soprattutto per via della decorazione finale.</div>
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Si prendono 3 o 4 patate e si fanno lessare, poi si passano con lo schiacciapatate e si uniscono 2 scatolette grandi di tonno (meglio se una al naturale e una sott'olio, altrimenti credo che al termine risulti un pò stucchevole) ben spezzettato, una cucchiaiata di capperi tritati (se piacciono), un pizzico di sale e 3/4 cucchiai di maionese.</div>
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Apro una parentesi per chi di voi ha il Bimby: se abitualmente fate la maionese in casa, abbandonate la ricetta del libro base e provate questa!!! mettete 1/2 misurino di aceto bianco o di mele nel boccale con un bel pizzico di sale e fatelo andare a 100° vel 1 per 1,30 min; portate quindi a velocità 5 e versate nel boccale 2 uova precedentemente rotte in un bicchiere. Fate girare per qualche secondo quindi portate a vel 8 e versate velocemente sul coperchio (in modo da farlo scendere a filo) 500 ml di olio di semi. Fatelo andare per circa 40 secondi, non di più per evitare che cuocia, e voilà: una maionese bella densa che si conserva a lungo, anche più di una settimana! Viene praticamente identica a quella confezionata, solo moooolto più buona e genuina.</div>
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Ma torniamo al pesce: una volta che gli ingredienti si sono ben amalgamati basta rovesciare l'impasto su un piatto di portata e dargli con le mani la forma di un pesce; dopodichè ci si sbizzarrisce con la fantasia: occhi di olive e capperi, bocche di pomodoro o peperoni sott'olio, pinne di carote...quello che più vi diverte!</div>
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Il risultato è davvero carino e divertente, nonchè molto molto buono (confermo x aver raschiato ben bene col dito tutto l'impasto rimasto nella ciotola...). Domani vi saprò dire se anche le gnome hanno alzato il pollice, speriamo!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiinU5rHojwVGm_XvO7cFjL9newSAd5AC8hJFuwrEkuIIVji5VSWZ5xNVUW0VwFEC4kviL9NCPXg3OzLCb-ACYsVGBFACv2P9MjIuBQxdK8xVyaHLBy3Yow3Ojf0jR8bdqazrk3UFoDne4/s1600/6a259ab8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="251" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiinU5rHojwVGm_XvO7cFjL9newSAd5AC8hJFuwrEkuIIVji5VSWZ5xNVUW0VwFEC4kviL9NCPXg3OzLCb-ACYsVGBFACv2P9MjIuBQxdK8xVyaHLBy3Yow3Ojf0jR8bdqazrk3UFoDne4/s320/6a259ab8.jpg" width="320" /></a></div>
<br />Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-23675160726204160952011-10-25T14:37:00.000+02:002011-11-05T12:25:35.211+01:00Prosciutto new look<div style="text-align: justify;">
Mi sto divertendo a scoprire le diverse abitudini culinarie e i cibi che qui sono più usuali e magari a Torino proprio non si trovano: un classico esempio, che personalmente amo molto e le gnome pure, sono i cosiddetti straccetti, ovvero carpaccio generalmente di manzo ridotto proprio a "straccetti" con le mani e poi fatto andare per pochi istanti in padella e servito, ad esempio, con rucola e scaglie di grana. Qui a Roma usano molto e infatti li trovi a prezzo equo (se non sbaglio si aggirano sui 10, massimo 13 €/kg), mentre se vuoi provare a farli a Torino ti tocca comprare il carpaccio che costa tra i 25 e 30 €/kg ed è la stessa identica carne.</div>
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Viceversa, a Torino ho notato che costano molto meno il Grana o il Parmigiano: sarà che qui si usa più il pecorino, ma quando il Grana è proprio in superofferta lo trovi a 11€/Kg contro i 9 con cui spesso l'ho preso su.</div>
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Al di là di queste disquisizioni sui prezzi, ieri sera ho preparato una carne che a Torino appunto non avevo mai visto e che qui invece si trova normalmente: le fettine di prosciutto. E non si intende prosciutto già cotto o stagionato, ma ovviamente il taglio fresco (perdonate la mia ignoranza se poi a Torino si trova tranquillamente sotto altro termine...personalmente non l'avevo comunque mai provato!).</div>
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La preparazione non è stata particolarmente fantasiosa, ma le gnome se lo sono pappate con enorme soddisfazione, ergo andrà assolutamente ripetuto!</div>
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Ecco la complicatissima ricetta: ho tolto il grasso in eccesso e ho battuto ben bene le fettine, le ho passate nella farina e le ho fatte rosolare a fuoco vivo fino a che non sono diventate belle dorate; a questo punto ho sfumato con vino bianco e appena evaporato ho aggiunto un dito d'acqua, una spolverata di dado granulare e ho coperto, lasciando cuocere a fuoco basso per qualche minuto. Una volta spento il fuoco ho coperto ogni fettina con una bella sottiletta e le ho lasciate riposare coperte ancora un pò.</div>
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Servite con delle ottime patate al forno sono state davvero gradite, consiglio spassionatamente!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih66ZcNhHcAi29azLB5VGrW4eBMiiH2DKMxVPzUmJsnBLfXZvHgN1XkOwPFm9d05XPre17z9ylx-iqExULlWYyTWA9UdcdpQpPruQGGKatRYGnVESHimIWTfjydR31dnB8oPn_pgWng6Y/s1600/01ebbda6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih66ZcNhHcAi29azLB5VGrW4eBMiiH2DKMxVPzUmJsnBLfXZvHgN1XkOwPFm9d05XPre17z9ylx-iqExULlWYyTWA9UdcdpQpPruQGGKatRYGnVESHimIWTfjydR31dnB8oPn_pgWng6Y/s320/01ebbda6.jpg" width="240" /></a></div>
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<br />Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-7544623991008022442011-10-20T09:37:00.002+02:002011-11-05T12:25:12.801+01:00e festeggiamo anche il marito<div style="text-align: justify;">
Ottobre in casa mia è un mese impegnativo: 3 su 4 di noi sono nati in questo mese, quindi torte e festeggiamenti a go-go!</div>
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Ieri è appunto stato il turno del marito e mi sono "esibita" in doppia torta: una per festeggiare in ufficio, l'altra per la cena con suoceri e cognati.</div>
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Per la prima preparazione devo ringraziare Manu: volevo preparare una torta che fosse buona sì, ma "pratica", senza creme o guarnizioni e la sua torta Nesquik aveva tutte le caratteristiche. Pare che i colleghi abbiano per fortuna molto gradito. Senza stare a ripetervi la ricetta, per altro davvero semplice da realizzare, vi metto direttamente il link al suo blog: <a href="http://tortedimanu.blogspot.com/2011/10/torta-nesquik.html">torta Nesquik</a></div>
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La seconda ricetta invece mi ha strabiliato: non l'avevo mai sperimentata e posso dire di aver trovato forse la torta perfetta, almeno per quelli che sono i miei gusti. Ho già infatti dichiarato il mio amore incondizionato per le crostate...beh, questa la possiamo chiamare anche crostata, ma non è fatta con la frolla e secondo me la resa è ancora più golosa. Senza contare che si prepara davvero in un attimo e senza l'aiuto del mixer.</div>
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Vi servono: 200 gr di farina, 170 gr di zucchero, 170 gr di burro, 2 uova e un tuorlo sbattuti con la forchetta, 1 fialetta di aroma limone, 1 cucchiaio scarso di lievito per dolci, un pizzico di sale e un vasetto di marmellata o Nutella.</div>
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La preparazione è davvero elementare: mescolate gli ingredienti asciutti con l'aroma e poi aggiungete il burro morbido e le uova sbattute. Otterrete una crema che dovrete spalmare sul fondo di uno stampo a cerniera di diam 26 foderato con carta forno: con il dorso di un cucchiaio ricavate nell'impasto dei "fossi" e li riempite di marmellata, che poi spalmate sull'intera superficie. Infornate a 180° per circa 40 minuti, coprendo con stagnola se vedete che viene troppo cotta la parte alta.</div>
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Durante la cottura l'impasto, lievitando, andrà a coprire la marmellata...il risultato è una torta praticamente "ripiena" morbida e fragrante...l'abbiamo trovata tutti divina, provare per credere!</div>
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Pare che anche con la Nutella venga benissimo, perchè in questo modo non si indurisce come nelle crostate, ma rimane bella cremosa...slurp! sperimenterò presto.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXQZsENiSoZWk9DnVmz6QqrGlSTlEUu08w_2PFTeNblNxVktT-xEoL3NJQpTmIe-977uCQZuEndaGOHzndPRQX9DThliUVAyo1jn5l91CzQERDa_So5P4sYBt1yKqxdqZBw2LdydeOF4o/s1600/crostata+braito.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXQZsENiSoZWk9DnVmz6QqrGlSTlEUu08w_2PFTeNblNxVktT-xEoL3NJQpTmIe-977uCQZuEndaGOHzndPRQX9DThliUVAyo1jn5l91CzQERDa_So5P4sYBt1yKqxdqZBw2LdydeOF4o/s320/crostata+braito.jpg" width="320" /></a></div>
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<br /></div>Elyhttp://www.blogger.com/profile/12921462961228403788noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4015127767213752389.post-81185159423718141922011-10-16T15:16:00.000+02:002011-11-05T12:24:55.408+01:00preparazioni festaiole<div style="text-align: justify;">
Ieri abbiamo nuovamente festeggiato il compleanno della babygnoma con i suoi amichetti in un bel parco, assistiti da una splendida e ancora calda giornata. Dal momento che la festa l'abbiamo organizzata insieme a una compagna, con la mamma ci siamo divise i compiti culinari: a lei i salati e a me i dolci.</div>
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E' stata un'ottima occasione per sperimentare i cupcakes, che ultimamente si vedono un pò ovunque ma non avevo ancora provato, e per fare un pò di pratica con la copertura in pasta di zucchero, che sicuramente devo migliorare.</div>
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Ma dal momento che io non sono qui per insegnare a qualcuno (come potrei!), parlo volentieri anche dei miei (frequenti) insuccessi, anche perchè può essere utile a tutti capire quali errori si possono evitare.</div>
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Per quanto riguarda i cupcakes però devo dire che di errori non ce ne sono stati: per l'impasto ho utilizzato la ricetta dei muffin dell'acclamata chef Nigella Lawson, che effettivamente è stata una scoperta. Oltre ad essere infatti alquanto semplice, è piaciuta tantissimo alle gnome e sapete quanto sia un evento raro. Ed è piaciuta altrettanto la copertura, anch'essa molto semplice, che ho preparato in un minuto di orologio montando per bene 2 panetti da 80 gr di Philadelphia con 400 gr di panna vegetale, 100 gr di zucchero a velo e qualche goccia di colorante alimentare.</div>
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Ma veniamo all'impasto: per riempire una 50ina di pirottini piccoli (formato pasticcino) ho usato 250 gr di farina autolievitante, 250 gr di burro molto morbido, 250 gr di zucchero, 1 bustina di vanillina, 4 uova grandi e qualche cucchiaiata di latte. E' sufficiente mettere nel mixer farina, uova, burro, zucchero e vanillina fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo; a questo punto si aggiunge il latte quanto basta per rendere il composto cremoso. Si versa nei pirottini riempiendoli a metà e si infornano per circa 20 minuti a 200° (Fornoagas a temperatura più bassa, ormai comincio a conoscerlo). Una volta raffreddati si coprono con la crema, naturalmente usando una sac a poche. E poi si guarniscono con fantasia: io ho ritagliato le iniziali e l'età delle festeggiate in pasta di zucchero, poi le classiche palline colorate e dei cuoricini di zucchero...ma credo che anche un topping alla fragola sarebbe andato bene, come pure dei mini smarties. </div>
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Devo dire che mi hanno fatto tutti i complimenti e non ne è avanzato manco uno: minimo sforzo...massima resa!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIK31rd-N0CwWIVtysh0DJBINT1c08ypKUEEYDYhVzWKM37F19-lfKNjG1JUi3nqUEDpMrUh9RZteMmxifnhs74ZChnfPhZ7JSlOW56u7dRKpmu7AIpET6I9YF9GV70ttfe7SXe53DTQo/s1600/DSC_0009.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIK31rd-N0CwWIVtysh0DJBINT1c08ypKUEEYDYhVzWKM37F19-lfKNjG1JUi3nqUEDpMrUh9RZteMmxifnhs74ZChnfPhZ7JSlOW56u7dRKpmu7AIpET6I9YF9GV70ttfe7SXe53DTQo/s320/DSC_0009.JPG" width="320" /></a></div>
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E veniamo ora alla torta: non era cattiva, a dire il vero, tuttavia è risultata un pò...mappazza! Il pan di spagna fatto con 12 uova forse era eccessivo, ne sarebbero bastate 10. Però era morbido e ben bagnato (solo con latte, visto che era indirizzato più che altro a gnomi), il che lo ha reso per lo meno commestibile. Buona invece la farcitura, che ho fatto riprendendo un pò la crema panna e mou della volta scorsa, ma aggiungendo anche mascarpone, giusto per renderla più dietetica :-). </div>
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La copertura in pasta di zucchero mostrava tutti i miei limiti di manualità e l'inesperienza: a parte l'estrema semplicità, non sono riuscita a pulirla bene dallo zucchero a velo in eccesso, qua e là si notavano delle imperfezioni e le lettere avevano i bordi irregolari; mi è riuscito bene il fiocco! Nell'insieme però, considerato anche che era la seconda volta in vita mia che mi lanciavo in questa impresa, non è stata poi così male, la sua figura l'ha fatta e, cosa più importante, agli gnomi presenti è piaciuta molto. Le mie naturalmente non l'hanno manco assaggiata, ma questo è un altro discorso (per stavolta mi accontento che abbiano mangiato un bel pò di cupcakes!).</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHyUBvy773D4XyoklAREwlDEpvtHvSGT5yLPh2TYvB6BHhdxkzuvzbX58kCvQiOI9IUV8mWwJRvfTpkSqhKLkd26lOkWGeT3Sz_R9FUthHqk-8acyHwpz4HtgO2Z2Z0i9zOsntCWXSDlE/s1600/DSC_0078.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHyUBvy773D4XyoklAREwlDEpvtHvSGT5yLPh2TYvB6BHhdxkzuvzbX58kCvQiOI9IUV8mWwJRvfTpkSqhKLkd26lOkWGeT3Sz_R9FUthHqk-8acyHwpz4HtgO2Z2Z0i9zOsntCWXSDlE/s320/DSC_0078.JPG" width="320" /></a></div>
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Una nota sulla pasta di zucchero: dopo aver provato svariate volte a farla in casa, prima col glucosio, poi col miele, ho scoperto (meglio tardi che mai!) che esiste già pronta e perfino colorata! Si trova in panetti già pronti all'uso, basta darle la forma che più si desidera, come il pongo. Mi si è aperto un mondo :-) costicchia eh...ma sicuramente vale la pena, soprattutto se il tempo a disposizione è ridotto e la cucina ha spazi più ridotti ancora, come nel mio caso! </div>
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Ieri la mia babygnoma è diventata 5enne!</div>
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Un traguardo importante, perchè così ha finalmente compiuto una mano intera e può faticare meno quando le chiedono quanti anni ha :-)</div>
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Abbiamo fatto una festicciola in famiglia, solo una pizza e una fetta di torta in attesa di festeggiare con più adeguata compagnia la prossima settimana, ma intanto è stato un pretesto per preparare un dolce, cosa che io adoro fare. E poi continuerei a far dolci ogni giorno anche solo per prendere finalmente le giuste misure con Fornoagas, che tutto sommato comincia a starmi simpatico. Con le paste al forno è insuperabile, ma direi in generale con tutti i prodotti non lievitati...devo ancora prendere bene le misure con i lieviti e x questo la famigliola dovrà sopportare qualche esperimento in più nel breve periodo.</div>
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Ieri sera non ho azzardato nulla di particolare, ma ho voluto sperimentare la riuscita del pan di Spagna, perchè volevo fare una torta farcita. Non è venuto male, anzi: era alquanto soffice, ma era un pò poco alveolato per cui avrei dovuto bagnare un pò di più la parte superiore. La cosa migliore è stata senza dubbio il ripieno, che mi sono inventata dopo esser rimasta folgorata tra i banchi del supermercato da questo sublime prodotto:</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD51JWdDqgYO1UwaScDVFmEviPg2Vtaz6KcdBgOCkl6xCbFmEN6NmS3ttYlIyNqeEMM2p75vFnawEAEg_0_0clgeS0AyLN2XxpP8Mbc8jzlLF93-Vf5CDToWO3vYdDCYsXNWB0BDQUylk/s1600/mouccarella.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD51JWdDqgYO1UwaScDVFmEviPg2Vtaz6KcdBgOCkl6xCbFmEN6NmS3ttYlIyNqeEMM2p75vFnawEAEg_0_0clgeS0AyLN2XxpP8Mbc8jzlLF93-Vf5CDToWO3vYdDCYsXNWB0BDQUylk/s1600/mouccarella.jpg" /></a></div>
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Già mangiata da sola è una roba divina, non so immaginare cosa possa essere spalmata sul pane, sui biscotti...intanto siccome così semplice come farcia della torta non la vedevo bene, ho provato ad amalgamarla alla panna montata non zuccherata: per 250 gr di panna ho messo 2 cucchiaiate abbondanti di questa crema mou e il risultato è stato spettacolare, della dolcezza giusta e per nulla nauseante. Il pan di Spagna l'ho bagnato solo con latte e sopra, complice la fretta, ho fatto una sbrigativa decorazione con glassa pronta al cioccolato, palline e cuoricini di zucchero e glassa liquida colorata. Esteticamente potevo sicuramente ambire a qualcosa di meglio, non c'è dubbio, ma alla festeggiata è piaciuta molto (a lei però, puntualmente, solo esteticamente...la torta l'ha finita il papà) e anche gli altri commensali hanno gradito. Soprattutto la farcia, che ve lo dico a fare!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKvowRCpQOk3JwlQ6f2eyx2hPz-M-_Bsyqwq8cF7uKkgs-FctPh8TyGcQxgzTeNeJVgtRwvLyLRSImmKataUdDp9e8s_H6trg8e1nuBcvO72BbPHjzzPSjt_bvrPyvlrF4nlimcu712Ow/s1600/DSC_0007.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKvowRCpQOk3JwlQ6f2eyx2hPz-M-_Bsyqwq8cF7uKkgs-FctPh8TyGcQxgzTeNeJVgtRwvLyLRSImmKataUdDp9e8s_H6trg8e1nuBcvO72BbPHjzzPSjt_bvrPyvlrF4nlimcu712Ow/s320/DSC_0007.JPG" width="320" /></a></div>
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