lunedì 28 novembre 2011

cavoli (e broccoli, spinaci, piselli, insalate....) amari

Isso e sventolo bandiera bianca: ho capito che due gnome si possono ingannare con i sotterfugi fino a un certo punto, dopodichè scatta lo sgamamento automatico e tutto il castello di carte crolla miseramente.

Come avrete capito l'argomento è V: vegetale, verde, verdure varie...vomito.

Uno le prova davvero tutte, dal travestimento base, ovvero l'uso sistematico del frullino dissipatore, a trucchi anche più elaborati, cose che manco Houdini sarebbe stato in grado di pensare...ma che tragicamente si scontrano con l'amara realtà: c'è anche un vago sentore di verdura, in qualsiasi sua forma?...bene, il piatto non si mangia.

Che poi non è solo questione di verde eh, cosa che sarebbe quasi normale: basta che sia un vegetale, anche le patate per dire, che solitamente i bambini apprezzano. Qui in casa viene automaticamente rifiutato.
Come sempre però c'è una deroga a questa regola, che non è solo - come già mi lamentai in passato - la mensa scolastica, ma anche il mangiare a casa di parenti o amici. 

Possibile, mi dico io, che solo la mia cucina faccia così schifo?!?! Cioè...proprio io, che oltre ad avere la passione per la cucina, mi "pregio" di tenere (più o meno eh...ultimamente mi rendo conto di essere un pò discontinua e mi scuso!) un blog in argomento, devo subire lo smacco di avere due figlie che mangiano solo in casa altrui?!?!?

Effettivamente è un duro colpo per il mio ego, ma in mia difesa posso dire che i palati adulti non si sono mai lamentati...ma a questo punto mi sorge quasi un dubbio: palati adulti che avete degustato le mie peripezie culinarie, volete forse dire che la vostra educazione vi ha imposto di complimentare ma in realtà vi ho proposto autentiche schifezze????
Però dai...a meno che il mio, di palato, non sia ormai anestetizzato e assuefatto, devo dire che il più delle volte produco cose apprezzabili! E il marito è onesto: le volte che ho attentato alla sua salute me l'ha sempre detto spassionatamente!

Secondo me è proprio una questione prettamente gnomesca: per loro l'erba del vicino è sempre più verde. O meglio: il vegetale proposto dal vicino è sempre meno verde, tanto che lo riescono a mangiare!


venerdì 11 novembre 2011

La mia torta di mele

Eh sì, va specificato perchè di ricette per la torta di mele ce n'è veramente un'infinità!

Questa è la mia, quindi - ovviamente - la migliore! :-D

Scherzi a parte, non so se sia la migliore, ma di certo è una versione ultracollaudata che a me piace tantissimo per via di quella nota particolare che viene dalle nocciole e per la presenza di yogurt e margarina che la rendono particolarmente soffice.

Prendete 4 o 5 mele renette (brutte ma buonissime...sono le mie mele preferite!), sbucciatele, tagliatele a spicchi più o meno sottili a vostro gusto e irroratele con succo di limone affinchè non si anneriscano. Nel frattempo tritate finemente 50 gr di nocciole insieme alla scorza del limone spremuto e 200 grammi di zucchero (meglio se di canna grezzo, secondo me amplifica ancor di più l'aroma della torta). Unite 3 uova, 1 vasetto di yogurt (naturale o, meglio ancora, alla nocciola!), 70 gr di margarina, 200 gr di farina, un pizzico di sale e una bustina di lievito. Mescolate ben bene fino ad ottenere un composto liscio e piuttosto liquido e versatene metà sul fondo di una tortiera foderato di cartaforno (una volta imburravo e infarinavo, poi ho scoperto l'acqua calda e son passata a questo sistema!): coprite con metà delle fettine di mele, quindi versate il resto del composto e infine l'altra metà delle mele. Cospargete la superficie con un pò di zucchero, così durante la cottura caramellerà e farà una ghiotta crosticina, e infornate a 180° per circa 40 minuti.

Nel frattempo mettetevi comodi in poltrona e godetevi un pò di meritato relax in compagnia del meraviglioso profumino che si diffonderà per tutta casa...


giovedì 3 novembre 2011

variante polpette #2

Ma che buoneeee!

Sarà che adoro qualsiasi forma di polpetta, ma ogni volta che ne assaggio una mi sembra più buona della precedente :-)

Questa volta mi sono inventata questa semplicissima variante che però è davvero gustosa: avevo del pane raffermo da far fuori, così l'ho tritato fine fine insieme a un pò di rosmarino. Ho unito a 500 gr di macinato magro di manzo un composto fatto con il pangrattato aromatizzato, abbondanti grana e pecorino grattugiati e una manciata di prezzemolo fresco tritato grossolanamente (la quantità del composto l'ho decisa a occhio...diciamo poco meno della carne); ho salato, pepato e aggiunto 3 uova, poi ho impastato bene il tutto con le mani fino ad ottenere una bella palla omogenea. Ho infine formato delle grosse polpettone di forma più o meno ovale e le ho fritte in abbondante olio. 

Squisite già addentate da sole, penso diano il meglio di sé in compagnia di una bella insalata e, volendo, di salsa di pomodoro o altre salse (se volete proprio rovinarvi, visto che comunque son già fritte...certo però con una bella bernese...). 

Vi dirò dopo averle pappate a cena stasera (e vediamo come andrà la "prova gnome")...oltre all'insalata pensavo di accompagnarle con melanzane a tocchetti cotte in padella con un filo d'olio, aglio e concentrato di pomodoro: un contorno di una banalità disarmante, ma che oltre ad essere gustosissimo si fa mangiare senza rimpianti per la linea (e viste le polpette fritte mi sa che è quello che ci vuole!!!)



martedì 1 novembre 2011

altro giro, altro regalo!

Il mese dei festeggiamenti casalinghi si è ormai chiuso: Maxignoma ha 8 anni, il che mi fa tragicamente pensare che l'adolescenza è ormai dietro l'angolo...con questo pensiero cerco di tener botta tutte le volte che mi fa arrabbiare, tanto so già che tra qualche anno le rimpiangerò!

Sabato sera l'abbiamo festeggiata in famiglia e devo dire che ho preparato parecchie cosine buone che ora vado a dettagliare: per cominciare, oltre a dei semplici cornetti di sfoglia farciti con il wurstel (vedi categoria "i classici"), ho ripreparato il gradito pesce finto dell'altro giorno (servito però senza travestimento, con un più sobrio giro di olive ad abbigliarlo); siccome però avevo lessato una quantità eccessiva di patate, ho inventato un uso alternativo che si è rivelato squisito: dei gateau di patate monoporzione! Ho unito alle patate lessate e schiacciate del prosciutto cotto tritato e del parmigiano, ho distribuito un pò del composto in dei pirottini di carta e ho messo su ciascuno un bel tocchetto di mozzarella, infine un'altra dose del composto a chiudere. In forno ben caldo per una ventina di minuti finchè la superficie non è dorata e il gioco è fatto: sfiziosi e gustosi!

L'ottimo primo è stato fornito dalla suocera: cannelloni fatti di crepes anzichè di pasta, farciti con cicoria ripassata, ricotta e scamorza e conditi con un semplice sugo di pomodoro. E' un piatto delizioso che le riesce particolarmente bene, gradiamo sempre!

Per secondo ho preparato un arrosto di sapore decisamente autunnale, con una salsa di prugne e castagne. Tanto per cambiare ho seguito una ricetta di guru-Parodi semplicissima, ma davvero sorprendente e di grande effetto: si prende un arrosto di vitello di circa 8 etti, meglio se legato, e lo si fa rosolare ben bene con un pò di olio. Quando è ben dorato si aggiungono uno scalogno tritato, delle castagne lesse (comprate già pronte al super), 7/8 prugne secche denocciolate e una foglia di alloro, si aggiusta di sale e pepe e si bagna il tutto con un bicchiere di vino rosso, lasciando poi cuocere a fuoco moderato per circa 1 ora. A termine cottura si affetta la carne e si aggiunge un pò di latte al sugo, facendolo rapprendere ancora qualche istante; se dovesse risultare ancora troppo liquido si può prelevare una parte e frullarla con il mixer per poi miscelarla nuovamente al resto del sugo. E' venuto davvero squisito!

Gran finale con la torta: ho provato a replicare la torta 2000 sulla quale fin da bambina ho sbavato anche solo vedendola nella vetrina della pasticceria Valsesia di Sauze d'Oulx. Il risultato è stato esteticamente migliorabile, ma il sapore divino!!! Per prima cosa bisogna sciogliere in un pentolino 180 gr di cioccolato fondente con un goccio d'acqua e 80 gr di burro; una volta raffreddato si uniscono 130 gr di zucchero e 6 tuorli e si mescolano ben bene con una frusta. Si montano a neve i 6 albumi e si incorporano - con movimento lento dal basso verso l'alto - al composto di cioccolato. Per ultima cosa si aggiungono 100 gr di farina setacciati con una bustina di lievito, anche questi gradualmente e dal basso verso l'alto. Una volta pronto si trasferisce il composto in una tortiera diam 26 e si inforna a 170° per circa mezz'ora. Nel frattempo si prepara la goduria massima, ovvero la crema per la farcitura: 200 gr di mascarpone frullati bene con 100 gr di Nutella! Una volta raffreddata la torta la si taglia a metà e la si riempie con questa crema (sempre se si è resistito a non papparsela prima!): meglio poi far riposare il tutto in frigo per almeno un'ora prima di servirla, coperta di zucchero a velo. Provatela e poi ditemi se non è una roba celestiale!!!