mercoledì 12 gennaio 2011

sotto pressione

Mica parlo di me: parlo del risotto! :-)

Coraggio, ammettetelo: quanti/e di voi hanno in casa una pentola a pressione e la tengono nascosta nell'angolo più remoto della dispensa perchè hanno paura a usarla, non si fidano, immaginano che esploda e faccia una strage di broccoletti???? 

Fate outing serenamente, tanto non siete soli: ho già sentito diverse amiche che l'hanno ricevuta in regalo per il matrimonio ma non l'hanno mai nemmeno tolta dalla scatola perchè già solo appoggiando a questa l'orecchio avvertivano il tichettio di un timer!

Io resto basita: sarà che quando sono nata mia madre già la utilizzava senza problemi e quindi sono cresciuta in compagnia del suo sibilo, ma a parte questo trovo che sia uno strumento fondamentale e talmente semplice e sicuro da usare che davvero merita l'abbattimento di qualche pregiudizio.

Dicevo del risotto perchè è una delle cose x le quali la utilizzo di più, ma la uso tantissimo anche per gli arrosti, le minestre, lo spezzatino, gli involtini, etc etc
Perchè averne paura? Se è perchè temete che possa non sfiatare correttamente potete stare tranquilli, perchè i modelli degli ultimi 20 anni sono tutti dotati di una valvola di sicurezza che fa sì che non si possa aprire il coperchio fintanto che il vapore non è del tutto fuoriuscito...E se uno si ricorda di mettere all'interno la dovuta quantità di liquidi prima di chiudere davvero non c'è motivo di preoccuparsi.

Il risotto di stasera, ad esempio, è uno di quelli che faccio più spesso, perchè fa ingerire alle pargole un pò di verdura (sempre travestita), volendo fa anche da piatto unico ed è rapidissimo e gustoso: metto un filo d'olio nella pentola e faccio rosolare 3 zucchine di media grandezza affettate sottilissime (con la mandolina) insieme a un soffritto di verdure (io preparo il soffritto in grandi quantità, lo mischio con del sale, lo invaso e lo copro d'olio, in modo da averlo sempre pronto); aggiungo il riso e lo faccio tostare, dopodichè copro il tutto d'acqua calda, in modo che sopra il riso rimanga circa un dito d'acqua. A questo punto aggiungo un dado, chiudo e da che comincia a fischiare conto 9 minuti. A cottura ultimata spengo, faccio sfiatare e aggiungo al riso una bella mozzarella a tocchetti o se preferisco 1 sottiletta a testa. Mescolo bene, faccio riposare un minuto e servo. Cremoso al punto giusto e filante! Volendo ci si aggiunge anche una bella grattata di parmigiano. Il bello è che le zucchine in cottura si spappolano del tutto, perciò alla fine le bambine non si accorgono proprio della loro verde presenza ;-)

Come disse Guido Angeli: "provare per credere"! Il tempo che si risparmia facendo il risotto così è notevole e non va girato neanche per un secondo. Attenzione però a usare una qualità di riso adatta, tipo arborio o carnaroli, ma non il riso parboiled che è più indicato per le insalate.

4 commenti:

  1. Io non potrei stare senza la pentola a pressione! Il ragù di casa che faceva anche la mia mamma è rigorosamente fatto in pentola a pressione, così come l'arrosto e gran parte delle verdure che cuocio. ^_^
    Per casa nuova mi attende un set tedesco perfetto per l'induzione... Non vedo l'ora. :-)

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  2. Ma tu sei cintura nera di pentola a pressione! Una donna dalle mille sorprese, non c'è che dire. Solitamente io la uso solo per il minestrone, ma questo risotto è da provare. Lo farò.

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  3. @Filo: che ti devo dire...ho mille doti nascoste!...forse troppo nascoste? :-)

    @Foto: sapevo che non mi avresti deluso, sei una garanzia!

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  4. ciao elena, sono g.lilla di mol

    ottimo spunto. te lo frego alla grande. grazie!

    e complimenti per il blog bellissimo.
    un bacio

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