venerdì 21 gennaio 2011

La focaccia piemontese

Chiaramente non è una specialità tipica (o forse esiste, ma è una variante col lardo), bensì la mia versione della focaccia genovese, che è buona, ma x quanto si impegni (lei eh, giuro che ce la mette tutta!) non è mai come la focaccia che compri nei forni rivieraschi.

Qui comunque è sempre un successo e anzi, mi piacerebbe sapere le vostre varianti (Filo, rispondi all'appello!) x capire le differenze, visto che sotto il nome "focaccia" ci sono 384.450 alimenti diversi.

Premessa: esiste IL focacciaro per eccellenza, ovvero il mitico Vittorio del blog Viva la focaccia (che sentitamente ringrazio di esistere), ma lungi da me volermi mettere all'altezza. Io al massimo posso aspirare ad essere un'umile servitrice alla corte di Sua maestà ;-)

Utilizzo 600 gr di farina 0 o manitoba, 400 ml di acqua, 40 ml di olio evo, 2 cucchiaini di zucchero, 10 gr di sale, un cubetto di lievito, olio evo (circa 100 gr) e sale grosso x la "copertura".
Inutile dire che preparo l'impasto col santo Bimby, ma a differenza dell'impasto della pizza dove miscelo il lievito con acqua olio e zucchero e poi unisco la farina e il sale, in questo caso miscelo i liquidi con zucchero e sale, unisco metà della farina e faccio andare 1 minuto, poi unisco il lievito spezzettato al composto semiliquido, rimiscelo per 3 min e infine aggiungo la restante farina e impasto altri 3 min a vel spiga (trucchetto imparato da Sonia di Giallozafferano per ottenere un impasto più morbido). 

Una volta pronto, trasferisco l'impasto trasformato in palla sulla leccarda unta, lo spennello bene con olio e lo lascio lievitare in luogo caldo per almeno 1 h.
Riprendo poi l'impasto e lo stendo bene sulla leccarda, controllando che rimanga unta sul fondo.
Lo spennello di nuovo bene con l'olio, dopodichè spargo sopra un pò di sale grosso (non troppo...ma nemmeno troppo poco! Trovo sia il massimo trovare i "pezzi" di sale nei buchi insieme all'olio, slurp!) e lo lascio nuovamente lievitare x una mezz'ora.

A questo punto trasformo l'impasto in vera focaccia facendo i caratteristici buchi con le dita, ci verso sopra l'olio rimanente (un bel guazzetto) e la rilascio lievitare ancora un pò, circa mezz'ora. Riscaldo intanto il forno a 200°: il mio forno ha la "cottura hydro" che mantiene l'umidità all'interno degli impasti lievitati, cosa fondamentale perchè la focaccia riesca bene; se si ha un forno normale è bene lasciare una coppetta d'acqua sul fondo durante la cottura. Prima di infornare la focaccia poi le verso sopra anche un pò d'acqua, proprio perchè resti ancora più morbida. La faccio cuocere fino a doratura, circa 15 minuti e poi la sforno (sempre che non sia svenuta prima per il profumo che ha inondato casa!) e la trasferisco sulla griglia a raffreddare.

Secondo voi, quanti minuti può durare?!?!?! ;-)

2 commenti:

  1. Devo essere sincero: non mi sono mai cimentato con la focaccia. Un po' perché sono sicuro di rimanere deluso dai miei esperimenti. Un po' perché, andando sovente a Celle Ligure, chi me lo fa fare, quando ho l'originale pronta a portata di bocca?

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  2. Davvero, hai una gran fortuna! Però prova a farla in casa, non fosse altro che per la soddisfazione di averla prodotta con le tue mani ;-)

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